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Chiedono la messa in sicurezza di via Cappuccini nel tratto compreso tra la rotatoria della strada statale 17 e il bivio delle Marane dove “da anni si è creata una situazione estremamente pericolosa”. Ad avanzare la petizione i rappresentanti del Comitato di quartiere Sulmona Est, del Comitato Morrone e di Bicincontriamoci Sulmona Aps che annunciano l’avvio di una raccolta firme a tutela dei residenti e degli utenti deboli della strada. Alla base della richiesta la pericolosità di un tratto di strada dove “camion e auto private diretti e provenienti dalla località Noce Mattei passano a velocità sostenuta sin dalle prime ore del mattino” e dove residenti e fuitori della strada non hanno a disposizione alcun tipo di marciapiede. Una situazione che non cambierebbe con la ciclopedonale monodirezionale prevista per quel tratto di strada perchè, spiegano dai Comitati e dall’associazione Bicincontriamoci “il progetto non è a norma in quanto ha una larghezza massima di 1,5 m non sufficiente per una pista ciclopedonale e in più, essendo monodirezionale, non risolverebbe comunque il problema”.
Più utili, continuano gli autori della raccolta firme, sarebbero le misure utili a salvaguaradre ciclisti e residenti che preferiscono raggiungere Sulmona in bicilcetta come il limite a 30 km/h, rallentatori e autovelox e “trasformare la pista ciclopedonale in marciapiede” per la sicurezza di pedoni e runners. Oltre alla realizzazione sulla rotatoria della SS17 di un passaggio protetto per pedoni e ciclisti, come era stato previsto in sede di costruzione e che poi, invece, “è stato completamente dimenticato”.
Appuntamento sabato 22 febbraio dalle ore 16,30 lungo corso Ovidio e in piazza XX Settembre per raccogliere le firme a sostegno della petizione. “È importante firmare – concludono da Bicincontriamoci – perché non c’è molto tempo e i lavori per la ciclabile fuori norma potrebbero andare avanti”.
Una città dove non si riesce a fare neanche un misero marciapiede è una città finita.
Ma una bretella per la pista ciclabile monodirezionale, quando? Visto che si fanno bretelle per treni bidirezionale, comandabili cioè sia in testa, quanti in coda.. chiedo per un amico ciclista….
Ma chi è il genio che ha fatto il progetto?
Non è l unica strada da rifare,bisognerebbe rifarle un po tutte,prima le strade e poi il resto,la viabilità una cosa seria sia per la sicurezza e anche di questione estetica…
Basterebbe che qualche vigile ogni tanto lasciasse la poltrona e si facesse vedere un po’ sulla strada, e non solo per la via delle Marane!!!!
Chi va in bici vuol dire che ha tempo da perdere e può benissimo fare un altra strada.prima le strade ai lavoratori e poi il resto