Potrebbe diventare il fiore all’occhiello della Valle Peligna, quell’attrattore turistico di cui tutti cercano di parlare, uno mezzo per destagionalizzare i flussi e, che è la cosa principale, capace di far girare l’economia del territorio, non solo quella di Pacentro, anche se ovviamente le prime stime valutate sono quelle del piccolo borgo. Si tratta della Zipline finanziata per circa 280 mila euro con fondi Fas e che sarà installata proprio nel paese guidato da Guido Angelilli. E’ lui che in prima persona parla di una importante occasione.
“Messo nelle mani giuste- spiega il sindaco- porterà un copioso incremento”. Si calcola, infatti, che durante la bella stagione il flusso di visitatori a Pacentro sia di circa cento persone. “Numero che sarà triplicato” sottolinea Angelilli. Ed effettivamente la Zipline delle basi solide, anche se non ci sono ancora quelle fisiche, su cui partire ce l’ha eccome. Basti pensare che si tratterà della struttura più lunga su territorio nazionale e l’unica in Centro Italia, la più vicina, sempre per farsi un’idea, si trova in Basilicata. “Ciò ci permetterà- aggiunge Angelilli- di attrarre gli appassionati da tutte le regioni confinanti e centrali”.
Un attrattore che è in attesa di un semplice parere delle Provincia, una autorizzazione a poter sorvolare una parte della strada provinciale 487 su cui la linea passerà. I tempi effettivamente si sono allungati, di ritardo in ritardo,
ma il primo cittadino si dice pazientemente fiducioso: “L’apertura sarà per l’autunno”.
Metter su la Zipline, infatti, non necessita di particolari interventi, niente di così complesso, fermo restando la disponibilità della ditta specializzata trentina a cui sono stati affidati i lavori. Si tratta in particolare di saldare le basi delle palizzate di partenza ed arrivo (già pronte al genio civile) per poi allungare, grazie all’ausilio di un elicottero, il filo che permetterà ai coraggiosi di lanciarsi sulle meraviglie del Parco Majella. Quasi un chilometro (998 metri) di adrenalina per i turisti e di importanti possibilità per gli operatori pacentrani e del territorio.
Sulla gestione ed eventuali bandi per l’affidamento è ancora presto parlarne, il tassello da inserire resta per ora un semplice ok dalla Provincia.
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