(pubbliredazionale a cura del candidato)

Non servono 100 eventi l’anno, serve poter dire WOW Sulmona
Per dire meglio, alla fine, non basteranno neanche 100 eventi l’anno per intercettare il turismo a Sulmona se continueranno a essere gestiti come fatto fino ad ora, senza una progettualità, senza una gestione imprenditoriale e virtuosa e soprattutto senza un coordinamento forte e centrale dell’Amministrazione.
Sulmona ha una profonda vocazione Culturale e Turistica, ma portata avanti dal lavoro costante di singoli operatori. La Città ha bisogno fisicamente di mettere in rete, con un portale che ho immaginato di chiamare –Wow Sulmona- una vera e propria filiera Turistica e Culturale, in grado di organizzare un sistema integrato che coinvolga tutti gli attori del territorio e non solo, e allo stesso tempo sia una vetrina verso il mondo per ciò che abbiamo da offrire.
L’ idea è quella di mettere a sistema e allo stesso tempo creare un contenitore in grado di riqualificare, modernizzare, sostenere, potenziare e mettere a sistema con mentalità imprenditoriale i grandi eventi già di forte richiamo ma che puntualmente rischiano ogni anno il fallimento (Giostra Cavalleresca, Sulmona International Film Festival, Premio Sulmona “Gaetano Pallozzi”, “Certamen Ovidianum”, Concorso Internazionale di Canto “Maria Caniglia”, Muntagninjazz, Manifestazione di Atletica, Processioni del periodo di Pasqua, ecc.) oltre che investire su ulteriori eventi, e valorizzare il sistema museale e paesaggistico. Questo sistema virtuoso sarà in grado oltre che di aumentare l’offerta e la risposta del Turismo e della Cultura ma andrà a creare posti di lavoro mettendo Sulmona al centro dell’intera offerta Regionale.
Questa è la sfida che voglio affrontare e il progetto che voglio realizzare per la Città in cui ho scelto di vivere.
Jacopo Lupi

Bravo, meglio di 100 voccaperte!
Lo sto dicendo da 30 anni…
Mi sembra una visione adeguata e globale, mi piace.
Quello che osservo, da spettatore esterno ma in qualche modo anche interno, é che in relazione alle prossime giornate elettorali, tutti i rappresentanti al di là dei colori politci e degli schieramenti, stiano sbandierando il tema del turismo come arma vincente. O con jolly. Questo da un lato é positivo perché presuppone presa di coscienza delle nostre potenzialità e risorse, dall’altro mi pare essere diventato uno slogan a bassi prezzo che diventa una nebulosa. Insomma, nel discount elettorale ogni prodotto é appetibile, ma alcuni lo sono di più.
Mi chiedo quanta convinzione ci sia dietro le parole di molti altri candidati, che con i temi ambientali e turistici non hanno mai avuto nulla a che fare. Amare il territorio, viverlo, rispettarlo secondo i canoni della valorizzazione e della conservazione, presuppone consapevolezza innanzitutto. Altrimenti é facile dire “puntiamo dul turismo”.
Cos’è per molti il turismo ? Come si correla con l’attenzione per l’ambiente? Che tipo di turismo/turisti vogliamo? Come conciliare ad esempio tutela delle specie protette (lupo e orso) con il flusso turistico indiscriminato ed in cerca di foto?
Sono naturalmente temi specifici, ma é trattando temi specifici che si sottolinea una visione politica generale, un approccio verso l’ambito da esplorare ( in questo caso il rapporto turismo-ambiente).
Le tue mi sembrano comunque idee valide e mi auguro possa arrivare a metterle iin pratica
AD MAIORA
Sce vabbè tutto bello, ma le modalità per reperire i fondi?
Ma lo sa perché ora il “Cavallo di Troia” elettorale è il TURISMO?
È l’arma più subdola al momento da utilizzarsi, è come per il COVID, per il TERRORISMO, per il CAMBIO CLIAMTICO, e altro… dipende da quello che ANCHE “altri faranno” e dalla risposta che ANCHE “altri daranno”, un amico-nemico quasi del tutto INVISIBILE!
Più che eliminare le barriere architettoniche (che è poi da capire come possa essere una primaria importanza, come da bibbia del programma elettorale), tappezzare qua e là con manifesti, spot radio-televisivi-web e i 100 eventi e i 1000 POSTI (quest’ultimi si che saranno rivendicati da costoro, comunque anche se falso), qualche bus (se marciano ma senza autisti), qualche abbellimento in città, il resto è in mano agli operatori nel mostrare le loro capacità, ai cittadini nel rispettare e amare la loro città e ai turisti nel coccolarli nel far trovare una città “capace nei fatti e non nelle chiacchiere”.
Cosa non va in città lo sappiamo tutti… e quindi il rimando di competenze scatta immancabilmente e il cerchio e bello che chiuso, non basta il TURISMO a salvare una città che non gira!!!
Per carità, mi voglio sbagliare io per primo, ma… la città non riceve e peggio non sa o peggio del peggio sbaglia a catalizzare i vari fondi e dove sono arrivati.. lo sperpero e i capolavori realizzati (maggiormente i non realizzati) sono davanti gli occhi di tutti, e anche quando “CHI è stato GIA'” nella stanza dei bottoni, ha pensato più ai bottoni del proprio pantalone “post magnate”, e altri bottoni di ben altro colore, peso e… valore, crederete che basteranno le bellezze paesaggistiche o artistiche da sole?
Sulmona NORMALMENTE è stata relegata per ESPRESSA VOLONTÀ POLITICA in un angolo, in Provincia come in Regione, addirittura in ambito nazionale non facciamo testo, anzi raccogliamo DISCREDITO (il bimillenario Ovidiano in testa); anzi, la città in questo muro si è scavata anche una nicchia, una profonda fossa nel muro della VERGOGNA AMMINISTRATIVA, e si da in pasto la “CURA PLACEBO DEL TURISMO, quando le azioni di valore e d’interesse sono la macchina amministrativa e le partecipate del Comune, ma non entrano stranamente nel programma elettorale, chissà mai perché? Ma 5 anni fa lo fu!
EVIDENTEMENTE VA TUTTO BENE IN QUESTI ALTRI COMPARTI!!!
Male che vada la colpa sarà sempre degli altri
Tu pensa al turismo, che io penso ai bottoni!
Non servono 100 eventi l’anno… SERVE CAPACITA’ E DEDIZIONE… VERA!!!
Da quanto in qua a Sulmona capiscono il turismo???
In città, ce ne è per certo di gente brava e preparata nel proprio mestiere e fanno del loro meglio per tenere alto in nome della città, ma non possono (ne gli è dovuto fare di più, anzi hanno anche rischiato multe per voler di propria tasca intervenire!
E’ l’intera città che deve cambiare passo, in tutti i campi!