Vulnerabilità ITI, Di Paolo: “Mai avuto riscontro dalla Provincia”. La Gatta chiede l’accesso agli atti

La vulnerabilità sismica dell’ITI di Pratola Peligna non è stata comunicata al Dirigente del Polo Scientifico “Fermi”, Massimo Di Paolo. O comunque, quanto scritto da noi sulle condizioni in cui versa la struttura, non risulta a conoscenza del preside che fino al prossimo 31 agosto rimarrà in carica come vertice dell’istituzione scolastica che comprende, oltre alla scuola pratolana, anche il liceo scientifico e gli istituti di ragioneria e geometri.

In una nota diramata proprio dal Fermi, infatti, si legge che “Allo stato attuale non si ha riscontro di alcun atto o notizia circa lo studio di vulnerabilità commissionato dall’Ente Provincia dell’Aquila”. Per questo motivo, nella giornata di oggi, l’Istituto Fermi, ha formalmente richiesto delucidazioni al Presidente dell’Amministrazione Provinciale dell’Aquila e ha informato il Prefetto della Provincia dell’Aquila, il Presidente della Regione Abruzzo, il Presidente dell’Amministrazione Provinciale dell’Aquila, la Procura della Repubblica c/o Tribunale di Sulmona, il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Abruzzo, il Sindaco e l’Assessore ai LL.PP. del Comune di Pratola Peligna, il Sindaco e l’Assessore ai LL.PP. del Comune di Sulmona, RSU e RSPP circa i contenti dell’articolo pubblicato dalla nostra testata.

Intanto la consigliera provinciale di minoranza, Antonella La Gatta, ha fatto formale richiesta di accesso agli atti della Provincia per conoscere i termini dello studio condotto sulla sede del “Leonardo da Vinci”. La Gatta, infatti, vuol vederci chiaro per capire se le condizioni della struttura siano stare comunicate sia alle scuole e sia ai sindaci di Pratola Peligna e di Sulmona, visto che l’ITI al momento è sede anche del De Nino-Morandi.