L’indice di vulnerabilità è troppo basso: 0,26 dicono le relazione fatte dagli incaricati dalla Regione. Chiude, così, anche l’Agenzia di promozione culturale a Sulmona e con essa il Centro regionale dei beni culturali che era già stato sfrattato da palazzo Mazara nel gennaio scorso.
Gli uffici saranno trasferiti domani stesso nella ex sede dell’Arssa di via Crispi, una traversa di viale Roosvelt, ma nei fatti Sulmona perde il polo più importante, forse l’unico, di aggregazione culturale della città.
I 35mila libri, i computer, la sala conferenze, le apparecchiature, resteranno tutte nell’edificio a torri di piazza Venezuela che, a quanto pare, resterà chiuso a lungo.
“Ci vorranno due anni” corre la voce nei corridoi della biblioteca, mentre personale e ragazzi, i tanti che frequentano quotidianamente lo spazio, sono arrabbiati e disorientati: “Questo è l’unico posto dove venire a studiare in città – dicono – l’unica sala studio esistente. Ora come faremo? Dovremo andare a Pratola per studiare?”.
La notizia è piombata questa mattina sulla testa dei lavoratori della struttura, condivisa tra gli otto addetti dell’Agenzia di promozione culturale e i quattro del Centro servizi dei beni culturali. Ma soprattutto sulle centocinquanta persone che in media affollano gli spazi di piazza Venezuela e che da domani non avranno più un punto di riferimento.
La ex sede dell’Arssa, seppur con due piani a disposizione, non è in grado infatti di contenere il flusso di frequentatori dell’Agenzia di promozione culturale e soprattutto non è nelle condizioni di ospitare i tanti libri che sono a disposizione di studenti e non.
Un altro duro colpo alla cultura sulmonese che, con la chiusura dell’edificio a torri e quella della biblioteca del liceo classico (chiusa da otto anni, otto), da domani di fatto non avrà più una pagina da voltare.
se ha chiuso il c.s.c. di Sulmona struttura in setti in c.a. allora chiudiamo la cittá di Sulmona e trasferiamoci altrove…..ci riusciamo a farci male da soli……non basta la politica extrapeligna a chiudere gli uffici…..
benei signori politici cialtroni protestano perche’? La signara sindaca ha dichiarato: che se dovesse agire….come gli uffici preposti ai controlli sicurezza vulnerabilita’….dovrebbe ordinare la chiusura delle scuole,asili,ospedale,uffici pubblici comunali ecc,ecc,..quindi dei due quale la verita’,chi opera in violazione delle Leggi,disposizioni sulla sicurezza pubblica,o sul falso,omissione,abuso d’atti d’ufficio..vediamo degli aventi ruolo,chi si assume le responsabiolita’ nel dare risposte certe,vere,logiche,concrete e realizzabili( i
bilanci regionali sono stati bocciati dalle Corti,manca la copertura finanziaria) ovvio per la sicurezza di tutti i Cittadini,giornalisti inclusi,con approfondimento inchiesta…o no?
musichiere ma scrivi con le mani o con i piedi? non si capisce un piffero di ciò che dici