Ventuno nuovi casi positivi al Covid 19 come risulta dai test eseguiti la scorsa notte nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara. Due casi riguardano la Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila e fanno riferimento a 2 uomini; nella Asl Lanciano-Vasto-Chieti si registrano 4 casi (3 donne e un uomo); 13 casi nella Asl di Pescara (7 donne e 6 uomini); una donna è infine risultata positiva nella Asl di Teramo. Salgono così a 75 i casi di Covid 19 in Abruzzo. Lo comunica il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute della Regione.
Nel corso della notte è arrivato invece l’esito del tampone effettuato ieri, che ha escluso il contagio da Coronavirus per il presidente della Regione Marco Marsilio. “Anche se non ho mai temuto di essere davvero contagiato – scrive Marsilio – in un angolino riposto della mia testa il ‘tarlo’ di poter diventare l’untore della mia famiglia lavorava incessantemente e minava la serenità. Torno quindi a baciare e abbracciare mia moglie e mia figlia dopo giorni di autoisolamento e rapporti ‘a distanza’ pur nella stessa casa. Comincia un’altra giornata campale: purtroppo l’onda lunga dell’epidemia è arrivata, da quattro giorni il ritmo dei contagi e dei ricoveri in Abruzzo raddoppia quotidianamente, siamo già al limite della capacità di ricovero, con alcuni reparti chiusi o ridimensionati perché sono stati contagiati medici e paramedici, in prima linea come sempre. Dobbiamo mettere tutte le energie a disposizione di questa impresa. La collaborazione dei cittadini è essenziale: restate a casa! Tutti quelli che possono farlo, restino nelle loro abitazioni, evitino spostamenti e contatti non necessari, mantengano le distanze di sicurezza quando costretti a uscire e incontrare persone”.
Intanto con un provvedimento specifico, il direttore del Dipartimento Lavoro-Sociale ha disposto che i Centri per l’impiego regionali eroghino, fino al prossimo 3 aprile, servizi in modalità remota (telematica e telefonica) anziché in front office. La decisione è stata assunta in linea con quanto prevede il nuovo Dpcm di ieri che estende le limitazioni di movimento dei cittadini a tutto il territorio nazionale.
Posso dire senza tema di smentita, che il governo si è mosso male ed ha affrontato la situazione con gravoso ritardo. Ora che i buoi sono scappati e si trovano ad una distanza chilometrica a cosa serve chiudere la stalla? E poi si continua a fare gli stessi errori, far partire disposizioni dal centro, cioè dal governo, non tenendo presente le realtà locali e senza imporre con legge e severe punizioni le eventuali mancanze o flagranze, per non avere osservato le leggi emanate. Mi sovviene la storia che insegna. Noi stavamo per perdere la prima guerra mondiale per il potere assoluto e centrale di Cadorna, senza che tenesse conto di come evolveva la situazione nei campi di battaglia e delle decisioni da prendere sul posto, si fa così e basta e guai a sgarrare. Poi venne Diaz, che diede ampia facoltà ai suoi sottoposti di agire ed adeguarsi alle situazioni contingenti. ECCO IL CDM DOVREBBE DARE AMPIA FACOLTÀ DECISIONALE AI SINGOLI GOVERNATORI DI REGIONE, IN MODO DA UNIFORMARSI AI MEZZI ED ALLE SITUAZIONI LOCALI CHE LORO BEN CONOSCONO. Dovrebbero farlo ed al più presto. Sono convinto che le cose andrebbero meglio, molto meglio di quello che stanno facendo ora.
ma tu all’ospedale a lavorare non ci vai mai?
Modesto medicus, non mi sembra che i governi degli altri stati europei abbiano affrontato in modo diverso dal nostro l’emergenza coronavirus. L’unica differenza tra noi e loro sta nel senso civico, presso di noi praticamente nullo da nord a sud. Basti pensare al paziente 1 che nonostante avesse i primi sintomi ha continuato a fare vita sociale come niente fosse e provocando la zona rossa più grande di tutta Italia. E paziente 1 non era un napoletano.
Ma certo Lacedemone, non mi meraviglio. Sono stati un tantino più avveduti, ma ci sono cascati anche loro e siamo solo all’inizio. Anzi i francesi ci hanno pure deriso con delle immagini carogna, come lo sputo sulla pizza. Non crede lei che tutta l’Ue si sia rammollita? Gli inglesi si sono sganciati, vediamo cosa riusciranno a fare. Chi vivrà vedrà. Aver compagni al duol scema la pena? Io avrei preferito invece da parte nostra: ” non è che io goda dei mali altrui, ma mi consolo nel vedere di quali mali io sia privo. Invece ci siamo dentro sino al collo.