Si è spostata da Villalago nella vicina Scanno l’orsa Amarena, come testimoniano diversi video e foto che in questi giorni sono tornati a riempire il web. Se si sia trattato di una decisione volontaria o di uno sfratto, difficile saperlo con certezza. Certo è, invece, che l’evento dell’Eurotrial celebrato a Villalago lo scorso fine settimana, non ha contribuito a dare serenità ad Amarena e al resto della tanta fauna selvatica che popola il paese e il suo circondario.
Alberi abbattuti, piste scavata nei campi, musica e soprattutto tanti rombi di motore che difficilmente si può pensare di conciliare con “il paese a misura d’orso” quale Villalago si vanta di essere.
“L’Abruzzo ha compiuto un passo indietro per quanto riguarda le politiche di sostenibilità, tutela e salvaguardia della fauna selvatica. Quello che abbiamo visto è in netto contrasto con l’immagine che l’Abruzzo si è costruita con fatica in Italia e all’estero, in cento anni di Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise – tuona il consigliere regionale Giorgio Fedele -. Non è possibile ignorare il rumore e gli scarichi dei motori, le piante abbattute, rovinate o irrimediabilmente danneggiate, senza calcolare l’inquinamento acustico prodotto in generale dall’evento. Il tutto si è svolto a 170 metri dal bordo del Parco Nazionale d’Abruzzo, in un’area frequentata dalle femmine di orso bruno marsicano che con i loro cuccioli d’estate scendono verso valle”.
Perché, insomma, quella gara di fuoristrada, per quanto turisticamente appetibile e prestigiosa, per quanto ben organizzata, poteva essere pensate e fatta altrove.
“L’evento, in quanto tale, si sarebbe potuto svolgere in altre aree dell’Abruzzo, sicuramente più adatte, nell’ottica di garantire l’equilibrio tra il turismo ecologico, costantemente in crescita anche nelle nostre zone, e altre forme di divertimento, meno compatibili con un pubblico sempre più numeroso che viene in Abruzzo attratto dalla sua splendida natura per fare escursioni nel silenzio dei boschi o avvistare animali rari e straordinari – continua il consigliere 5 Sterlle -.
Mi sarei aspettato che queste considerazioni di grande concretezza, anche economica, venissero fatte da chi governa la Regione. Invece abbiamo dovuto leggere parole vergognose del presidente Marsilio che ha parlato di ‘accuse mistificatorie’ da parte delle associazioni che chiedevano la sospensione della manifestazione, addirittura additando come ‘borghesi che vanno a passeggio in montagna una volta al mese’ persone che da anni si battono per la salvaguardia dell’orso e dei suoi spazi vitali, sacrificando il loro tempo e le loro risorse, anche economiche, per il bene comune. Quella di Marsilio è un’arroganza inaccettabile”.
Sono stato una settimana in vacanza a Villalago, proprio in concomitanza dei giorni di questa manifestazione. Premetto che non mi piacciono i motori, di alcun genere a meno che non si parli di auto d’epoca, quindi non mi esprimo sul gusto “sportivo”a riguardo ma devo riconoscere una cosa: quando sono venuto a conoscenza che il comune di Villalago avrebbe ospitato una manifestazione del genere sono un po entrato in panico, avrei solo voluto godermi natura, montagna e lago ed ero terrorizzato dalla presenza di queste auto uscite quasi dal film MAD MAX…ma ho dovuto ricredermi su un aspetto: la zona identificata per la manifestazione, pur essendo in piena montagna, era totalmente isolata e naturalmente insonorizzata; dal paese, fin dagli ingressi per raggiungerla, non ho mai sentito rombi o rumori molesti..tanto che ho ripreso un cervo che brucava tranquillo addirittura a venti metri in linea d’aria dal parco trial..seguendo gli spostamenti di Amarena ho visto che, da qualche giorno, in realtà era nel versante marsicano, quindi mi sono rasserenato sebbene l’area impegnata dai fuoristrada fosse comunque un’ex discarica paesana per niente di passaggio dai plantigradi..insomma, per concludere, sicuramente non una manifestazione che difenderei a spada tratta, ma sicuramente non così demoniaca come la si descrive. Concludo solo su un aspetto, quello economico tanto sponsorizzato da Marsilio (che comunque non stimerei neanche se fosse il mio salumiere di fiducia), sono convinto che non è il genere di manifestazione che conviene al nostro territorio; tutte le società europee incluse nel trial erano estremamente autosufficienti, al punto tale da occupare un’area nei pressi dei campi sportivi del paese con tutto il fabbisogno per i partecipanti dei loro team. Praticamente il paese è rimasto vuoto per tutta la durata della manifestazione. Se fossimo gente appassionata al proprio territorio sicuramente investiremo meglio sulle risorse che il territorio, naturalmente, già ci offre..
Grazie! Una relazione, la vostra, molto aderente alla realtà. Sarebbe da prima pagina secondo me
Nell’articolo ci sono tante ma tante inesattezze, prima di tutto la presenza di amarena nei nostri territori, spiego meglio, amarena manca da Villalago da più di venti giorni è nella zona della marsica, l’orso che è stato avvistato a Scanno è Gemma la mamma di Amarena. Inesattezze anche per quanto riguarda la gara di fuoristrada,che si è svolta in una zona lontana dal percorso degli animali,zona che prima era usata come discarica. Non c’era rumore assordante, no musica fastidiosa. Tutto si è svolto nel pieno rispetto dell’ambiente.Vorrei sapere se chi ha scritto l’articolo è venuto a adocumentarsi di persona sulla gara o ha fatto un copia incolla della notizia.
Articoli non firmati. Mah
Sono un amante della montagna e del trekking. Sabato scorso sono stato a Scanno per l’attraversata della montagna grande, da Villalago a Scanno. Diciamo che per raggiungere il punto di partenza abbiamo avuto dei problemi perché alcune strade erano chiusa. Diciamo che secondo me in montagna si va a piedi, e diciamo anche che tutti quei fuoristrada non erano proprio l’ideale, considerando il contesto, e diciamo che non amo quel tipo di sport. Comunque nel pomeriggio di sabato tornando a Villalago a riprendere la seconda auto, ci siamo incrociati con un gruppo di cervi che attraversavano tranquillamente il paese. Non mi sembravano affatto spaventati. Altra cosa è il danno ambientale e l’inquinamento acustico che il tutto provocava.
Ce ne faremo una ragione, per le passeggiate c’è sempre la pianura padana