Visto il grande afflusso di turisti, curiosi e appassionati che in questi giorni si appostano a Villalago per fotografare la mamma con i suoi quattro cuccioli, il Comune ha istituito una serie di divieti – fra cui proprio quello di avvicinarsi per fotografare i plantigradi – al fine di impedire questa pratica che si sta diffondendo nelle ultime settimane e che crea anche pericolosi assembramenti. Il fine ultimo delle misure spiega il sindaco nell’ordinanza è però quello di preservare l’orsa e i suoi cuccioli e la loro pacifica permanenza alle porte del paese.
Scrive il sindaco Gatta nell’ordinanza: “è istituito il divieto di transito assoluto, sia veicolare che pedonale lungo la pista forestale che collega l’abitato di Villalago con le località Macchia di Rose ad esclusione di residenti e delle ditte specificatamente autorizzate per ragioni di lavoro; è istituito il divieto di circolazione e transito assoluto, sia veicolare che pedonale ad eccezione dei mezzi autorizzati per ragioni di lavoro lungo la strada Panoramica alta quarto avanti; è istituito il divieto di circolazione e transito pedonale e carrabile lungo la strada denominata Sciore Renzo ad eccezione dei residenti e dimoranti di Villalago (panoramica bassa); è istituto il divieto di avvicinamento anche ai soli fini fotografici su tutta la strada comunale via Renzo Sciore (panoramica bassa) anche ai residenti”.
Va sottolineato come il Comune di Villalago e i suoi abitanti stiano rispondendo a questa felice “intrusione” con grande senso di responsabilità, consci del fatto che la presenza dell’orso è una ricchezza importantissima non solo per il Comune lacustre, ma per l’intero territorio abruzzese per tutto quello che la presenza dei plantigradi comporta. Il Comune e la sua popolazione stanno dando l’esempio a tutti quei centri abitati che nel resto del comprensorio vedono la fauna selvatica come un problema e vorrebbero “confinarla” nell’alto delle montagne senza rendersi conto che sono i Comuni molto spesso ad essere inseriti nel territorio animale essendo immersi e circondati dalla natura. Il vero nocciolo della questione è la capacita delle comunità di convivere con ciò che le circonda e in questo a Villalago ne hanno da vendere.
Savino Monterisi
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