Villa di via Tratturo, la replica di Berardi: “Il Comune non ha favorito l’abuso”

Non si è fatta attendere la replica dell’assessore all’Urbanistica del Comune di Sulmona Sergio Berardi alle considerazioni espresse ieri dalla consigliera Teresa Nannarone in merito al sequestro della villa di via Tratturo. In particolare all’affermazione della consigliera secondo cui “un atteggiamento più attento dell’amministrazione comunale avrebbe potuto evitare l’inchiesta e il filone giudiziario”.

Parole non vere, replica l’assessore Berardi sottolineando che “solo in un modo i membri della giunta avrebbero potuto impedire il rilascio di un permesso di costruire, il compiersi di abusi e le conseguenze giudiziarie ad esse legate”. Ovvero “esercitando il potere della censura nei confronti dei funzionari” cui è rimesso il compito di verificare il rispetto di quanto stabilito dalla legge da parte dei privati cittadini; ma questo, aggiunge Berardi significherebbe “calpestare in una volta decenni di provvedimenti di riforma della pubblica amministrazione”.

Continua l’assessore sottolineando che l’amministrazione comunale non ha “rinunciato a svolgere il suo ruolo” come asserito dalla Nannarone ma, al contrario, ha “eseguito un’attenta valutazione delle ragioni che hanno consentito agli uffici il rilascio del permesso di costruire”. E se sull’azione della magistratura nulla è stato detto, è solo perché “la consapevolezza di un’inchiesta imponeva un riserbo” laddove un diverso comportamento avrebbe potuto configurare “improprie ingerenze nei confronti di un’autonomia, quella dell’autorità inquirente, che in questi tempi appare gravemente minacciata”.

E sul piano politico Berardi non esita a rivendicare il tentativo svolto dal suo stesso assessorato di “modificare in parte gli effetti della legge 49/2012 per ricostruire un corretto controllo delle trasformazioni urbane”, un’azione che ha provocato “un’avversione aspra” a conferma del “forte degrado del dibattito pubblico che poco aiuta il confronto democratico”.

Senza presupporre “connessioni tra poteri estranee ad una dialettica democratica”, per l’assessore all’urbanistica Sergio Berardi è importante chiarire che “se di abuso si tratta, questo non è stato compiuto né favorito da questa amministrazione comunale che, com’è del tutto evidente, è riconosciuta come parte offesa”.

1 Commento su "Villa di via Tratturo, la replica di Berardi: “Il Comune non ha favorito l’abuso”"

  1. Domanda, ma in italia i permessi a sanatoria da chi sono rilasciati?

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