Il Tavolo tecnico convocato ieri pomeriggio dal Comune di Sulmona con il comitato spontaneo sceso in difesa degli alberi della Villa Comunale e la progettista delle opere di restyling dell’area verde, Francesca Iannamorelli, si è chiuso a sera inoltrata con un accordo.
I lavori resteranno sospesi, cioè, fino a quando sarà fatta una valutazione condivisa con l’apporto dei tecnici anche del comitato, al fine di scongiurare le capitozzature che, sostengono i cittadini, sono vietate dalla legge. Operazione che in realtà sarà fatta a strettissimo giro, ma la cui applicazione comporterà, a causa delle necessarie nuove autorizzazioni, l’attesa del prossimo autunno per essere attuata.
Ad aprile, infatti, le potature non possono essere fatte, perché ricomincia il ciclo vegetativo delle piante e per ottenere l’autorizzazione della soprintendenza per gli abbattimenti non basterà certo un mese.
Sostanzialmente si è convenuto che la capitozzatura non può essere fatta, perché finisce con l’indebolire gli alberi stessi rendendoli ancora più pericolosi: dall’altra, però, sarà necessario disboscare o meglio diradare il giardino pubblico, perché gli alberi sono stati messi a dimora in modo troppo fitto.
I tecnici, quindi, procederanno in questi giorni a fare una valutazione delle piante da abbattere, secondo il principio che conviene tagliarle anziché capitozzare. La nuova mappa, quindi, sarà presentata alla soprintendenza per l’autorizzazione e ad ottobre i lavori potranno ripartire, previo un nuovo affidamento, perché, nei fatti, quello in corso è stato bloccato e annullato.
“E’ interesse di tutti, a partire dall’amministrazione, – spiega l’assessore all’Ambiente, Sergio Berardi – riqualificare la Villa Comunale nel miglior modo e nel rispetto del patrimonio arboreo, oltre che della legge. La Villa è un bene comune e il confronto, anche con i tecnici, è stato molto utile”.
Soddisfatti quelli del comitato spontaneo: “La mobilitazione è servita per fermare uno scempio – spiegano – abbiamo trovato l’amministrazione molto attenta e collaborativa, questa è la strada giusta, anche se bisognerà aspettare più tempo per fare i lavori”.
Erano lavori concordati con un bravissimo agronomo che la ditta incaricata stava eseguendo alla
Lettera a velocità impressionante ….
le piante andavo tagliate così non era un lavoro fatto male !
Complimenti ai fenomeni da tastiera che ha messo le foto su Facebook per criticare un lavoro di cui non conoscono nulla !
Certi sulmonesi sanno solo criticare e remare contro ….poi ai giardini di casa loro capitozzano pure il gatto !
Alla Villa di Sulmona si addice un solo aggettivo: SQUALLIDA.
E sono pure contenti per questa amministrazione… “ molto attenta e collaborativa”… si, alle loro idee però.
Adesso è tutto chiaro: la desertificazione di Sulmona e, a cascata, della Valle Peligna è colpa solo delle “ MENTI illuminate “ dei Peligni.
Concordo. Ma la cosa più singolare è in questo passaggio “ I tecnici, quindi, procederanno in questi giorni a fare una valutazione delle piante da abbattere, secondo il principio che conviene tagliarle anziché capitozzare”
Cioè si sono opposti alla potatura perché meglio abbatterli.
Dopodiché dovesse nevicare a marzo, e non sarebbe certo la prima volta, è uno di questi alberio uno dei suoi rami che dovevano essere potati cadrà a chi va addebitata la responsabilità? Ma soprattutto il comitato dei cittadini era un comitato di agronomi o gente che si è informata sul web?
Ogni intervento sul patrimonio artistico di Sulmona si e’ rivelato un disastro
Ora tocca al verde
Non c’e’ speranza
Ha ragione Nico Leone
Faccio notare al Germe che una panchina a ridosso del circoletto posizionata nuova è stata rotta intenzionalmente da qualche vandalo…ed è sotto le telecamere istallate nelle vicinanze
il piddi di sulmona.
Un elovio a thtte le persone del comitato và fatto.
Visto come sono collaborativi gli “ammminisgratori”?
I cittadini dovrebbero far sentire la propria voce anche su altri capitoli.