Una settimana “al buio” per viale della Stazione. Alle rassicurazioni di RFI non sono seguiti i fatti: per la settima notte consecutiva l’arteria che collega la stazione ferroviaria di Sulmona al centro città è rimasta senza illuminazione pubblica. E così è anche questa sera, con la notte che ha gia divorato l’intero viale. Colpa dei cavi interrati tranciati durante i lavori che Rete Ferroviaria Italiana sta svolgendo dalla scorsa estate nei pressi della stazione centrale. Un “turn off” che si sarebbe dovuto risolvere ieri. Invece, cittadini e residenti sono stati abbracciati dall’oscurità per la settima sera consecutiva.
A tal fine, visto il perdurare del disservizio, il Sindaco Gianfranco Di Piero, nella mattinata di oggi, ha inviato formale denuncia alla Procura della Repubblica, chiedendo di verificare la sussistenza di eventuali responsabilità per “interruzione di pubblico servizio”. Il primo cittadino, assieme all’assessore ai LL.PP. Ing. Ilenia Rico, stanno costantemente monitorando la situazione, sollecitando l’impresa esecutrice dei lavori, al ripristino immediato dell’illuminazione.
RFI ha fatto sapere che, nei prossimi giorni, con il supporto dei tecnici gestori della pubblica illuminazione, procederà alla sostituzione dei cavi tranciati ed al successivo ripristino della luce entro venerdì 15 novembre.
Qualcuno, intanto, ha approfittato delle tenebre. Due siringhe sono state rinvenute questa mattina lungo il marciapiede che costeggia viale della Stazione. Scene di ordinario degrado favorito dalle ombre, lontano da occhi indiscreti. E fortuna ha voluto che quei due aghi non siano stati calpestati dai passanti, che prima dell’alba, dopo aver parcheggiato, armati di torce raggiungono i binari per prendere i treni che li portano sul luogo di lavoro.
Azzo mo si sono resi conto dell’interruzione di pubblico servizio?
Sindaco faccia potare le piante
L’inservibilità dei marciapiedi dissestati, i rami che toccano terra che ne impediscono la fruizione, il buio, le buche coperte dall’oscurità e dalle foglie, la segnaletica orizzontale, l’immondizia e le siringhe. In un’area percorsa da centinaia di pendolari e dai turisti.
Per l’ennesima volta in sei mesi nuovi divieti di sosta sul parcheggio che costeggia la chiesa. Ogni volta ci si limita allo sfalcio di quelle poche erbacce che nascono sulle microaiuole presenti. Ovviamente di giovedì e nel primo pomeriggio: i pendolari arriveranno alla stazione e faranno rientro a casa con i bus comunali?
Hai dimenticato i lampioni rotti da anni e mai sostituiti e le fronde degli alberi che coprono la fioca luce di quelli accesi… e la segnaletica a terra, leggasi strisce pedonali visibili e rispettose delle Norme Europee… o forse le NORME EUROPEE valgono solo per i migranti, pardon le RISORSE che arrivano…
Le norme europee non stabiliscono nulla riguardo le strisce pedonali spetta farlo al codice della strada. Quindi evitate poelmiche fazione e inutili. Soprattutto da parte di chi sembrerebbe essere un elettore di quelle forze politiche che delle norme europee sé ne fregano a convenienza. E soprattutto di quelle forze politiche che non considerano risorse gli immigrati, li trattano come delinquenti a prescindere, ma invece considerano risorse gli evasori che danneggiano la comunità dei cittadini onesti e scrocca i servizi e beni pubblici e gli serve condoni su condoni. Ognuno ha le sue risorse, ma almeno evitate di fare i moralisti e gli spiritosi.
Il viale della stazione è inservibile da anni. È inservibile perché bisogna avere il coraggio di scegliere tra alberi o marciapiedi con buona pace degli ambientalisti. Perché così è inutile ad entrambi. Se si decide di tenere gli alberi e quindi senza nessun marciapiede almeno di curi il verde e si attrezzi un servizio di trasporto pubblico decente. Altrimenti si decida di tagliare gli alberi e di realizzare marciapiedi accessibili e fruibili. Lo status quo è dannoso per entrambi. Anche perché come in altri luoghi la folta vegetazione dimezza l’effetto dei lampioni con il paradosso che si lamentano del buio gli stessi che però sono contrari alla potatura delle piante,