Ad inizio settimana Sophia Palmer, di lontane origini sulmonesi, è arrivata in città con alla mano solo due nomi, quelli dei suoi bisnonni: Pasquale Palmieri e Giuseppina Tirabassi, sulmonesi emigrati in America ad inizio ‘900, ed un vuoto nella sua storia familiare mai colmato nei suoi 29 anni di età. Fino a quando, con la voglia di una esploratrice, è atterrata in Italia per far chiarezza sul suo passato provando a ricomporre i pezzi dimenticati negli anni e nella frenetica quotidianità di un puzzle che nessuno dei suoi familiari ha mai conosciuto.
Un vuoto che a Sophia pare essere pesato parecchio perché arrivata a Sulmona si è messa subito alla ricerca dei suoi antenati, come poteva. Passeggiando lungo il Corso, nelle viuzze di Sulmona, al cimitero, senza trovare nulla. Ad accompagnarla in questo percorso, fortunatamente, ha trovato poi il proprietario del b&b al quale si è rivolta, Graziano Litigante. Appassionatosi alla sua storia Graziano ha chiesto aiuto anche al consigliere comunale Andrea Ramunno il quale nel giro di mezza giornata è riuscito a risalire ai genitori di Pasquale, Luigi Palmieri e Maria Teresa Quaranta, trisavoli di Sophia, e a quel civico 100 della circonvallazione occidentale in cui, si presume, venne alla luce il piccolo Pasquale.
Una scoperta e un post lanciato su Facebook, a riconoscenza del lavoro svolto e a condivisione dell’entusiasmo di aver aggiunto un piccolo tassello, ha fatto il resto. Il post è stato intercettato, neanche a farlo apposta, da un amico di Graziano, Francesco Cipriani, discendente anche lui della famiglia di Luigi e Maria Teresa. Ed ecco trovati per Sophia i primi parenti, la zia Maria, figlia di Gaetano Palmieri, fratello del suo bisnonno, migrato anche lui nel Nuovo Mondo insieme a Pasquale e ad altri 4 fratelli, ma successivamente rientrato in Italia, l’unico.
Una storia familiare particolare, quella dei Palmieri, perché di punto in bianco nonno Pasquale sembra tagliare una linea netta con il suo passato cambiando addirittura nome in Leo Palmer scegliendo così di recidere ogni contatto, nessuno sa perché. Ma questa storia fortunatamente ha un lieto fine grazie all’entusiasmo, alla curiosità, alla voglia di una giovane donna di rintracciare il suo passato, quella Sophia Palmer che ora ha deciso di tornare, anche burocraticamente, al suo passato cambiando di nuovo il suo cognome in Palmieri e promettendo di tornare il prossimo anno insieme a papà Richard, anche lui inconsapevole della sua trama familiare.
“Una bella storia che mi ha colpito tantissimo- confida Graziano-, devo ringraziare Andrea Ramunno e il mio amico Francesco Cipriani. Grazie a loro Sophia è riuscita a creare la mappatura della sua famiglia. Ieri siamo stati con la zia Maria a guardare foto su foto, è stato molto emozionante”.
Ed è rovistando tra i vecchi scatti fotografici che si è riusciti ad avere anche una istantanea sulla storia d’amore di nonno Pasquale e nonna Giuseppina, quando si sposarono e al loro cinquantesimo anniversario di matrimonio.
Simona Pace
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