Al primo posto c’è l’incolumità di chi percorre le strade poi tutto il resto. Il presidente della Provincia dell’Aquila Angelo Caruso interviene sul blocco stradale a seguito dell’incidente mortale avvenuto domenica scorsa nei pressi di Barrea. Rassicura il presidente che tutti i lavori saranno svolti, ma che nel frattempo bisognava correre ai ripari nell’immediato per evitare ulteriori eventi tragici. “Sono pienamente consapevole- dichiara il presidente-, dei disagi derivanti dai provvedimenti adottati ma, nel contempo, dobbiamo preoccuparci anche dell’incolumità di chi percorre queste strade, nella condizione di responsabilità assunta dal settore viabilità nella persona del dirigente Ing. Francesco Bonanni. Ovviamente tali decisioni vengono assunte dal dirigente anche senza alcun preavviso dato al presidente o ai consiglieri- prosegue- ma, è chiaro che in queste ultime 36 ore ci stiamo adoperando per superare tutte le difficoltà”.
Nei prossimi giorni le arterie dovrebbero, dunque, essere riaperte corredate della cartellonistica necessaria con raccomandazioni e prescrizioni, “ma valuteremo tutte le circostanze e condizioni per ogni singolo tratto stradale”. E la forza è nel bilancio approvato solo qualche giorno fa, sottolinea Caruso, unica provincia in Abruzzo ad averlo fatto, “che ci permetterà di realizzare i lavori necessari sulle carrabili- aggiunge-, abbiamo chiesto il passaggio e statalizzato 188 km. di strade, abbiamo destinato alla viabilità 18 milioni di euro e, a meno di 1 ora dall’approvazione del bilancio, siamo intervenuti sulla S.R. 479 ‘Sannite’ dove domani termineranno i lavori, iniziati questa mattina, per essere riaperta nella giornata di sabato 28 aprile”.
Insomma i margini di manovra in Provincia sono quelli che sono, non troppo celeri e con un ente che con la legge Delrio, evidenzia ancora il presidente, “era stato praticamente depauperato di ogni tipo di stanziamento e, soprattutto, di efficacia e operatività ma investita, nel contempo, di competenze e funzioni, come l’edilizia scolastica e la viabilità, che rappresentano per le popolazioni delle aree interne presidi vitali da custodire, pena il dissolvimento delle comunità”. Lavori che “non saranno realizzati per le polemiche dell’ultima ora ma, bensì, per aver approvato, in tempi da record, il bilancio due giorni fa, opere altrimenti impossibili da programmare” conclude Caruso. I primi lavori ad essere annunciati sono stati proprio quelli sulla Sannite e la Marsicana, mentre c’è attesa per la Frentana i cui disagi derivanti dalla chiusura hanno raggiunto addirittura il presidente della Repubblica.
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