Via Tratturo: cinque avvisi di garanzia. L’elenco delle violazioni nella città dove tutto è possibile

Sono cinque gli avvisi di garanzia che la procura di Sulmona ha notificato ieri contestualmente al sequestro del cantiere di via Tratturo, quello che da una baracca abusiva ha già edificato in gran parte una villa a cinque stelle. Si tratta dei due proprietari, del responsabile della ditta esecutrice (che è congiunto dei proprietari), dell’architetto progettista e del progettista strutturale, nonché direttore dei lavori, dell’opera. Sono loro, per il momento, ad aver ricevuto la lunga lista di contestazioni, con il Comune, nella figura del sindaco pro tempore, che risulta parte offesa. A leggere le carte, però, non si possono escludere sviluppi ulteriori in questa vicenda che ha del paradossale, perché nella sostanza quel cantiere era munito di un permesso a costruire che la stessa procura definisce “illegittimo” e che, evidentemente, qualcuno deve aver rilasciato.

Le contestazioni avanzate dalla procura di Sulmona ricostruiscono la storia di questa lottizzazione, nata su fondamenta fragili dal punto di vista normativo e materiale.

La baracca, innanzitutto, su cui è partito il progetto: abusiva e non sanabile, per espresso annullamento della sanatoria da parte del ministero che, già nel 1991, aveva evidenziato come la costruzione fosse stata edificata in un’area destinata a parco urbano e dove non è possibile edificare nulla, che non siano servizi minimi utili alla collettività. Su quella baracca, che andava demolita a suo tempo, non solo si è costruito, ma si è avviato un progetto di ampliamento, sfruttando la Legge 49, che ha raddoppiato la cubatura a fronte del 30% concesso dalla legge, arrivano ad oltre 1600 metri cubi, considerando anche un seminterrato alto 2,70 metri e non calcolato. Al danno si è aggiunta la beffa per i cittadini, perché quel progetto è stato poi inserito come opera nel superbonus 110: un milione e mezzo di euro dei contribuenti usati per fare un’opera abusiva.

Fragile anche dal punto di vista materiale quell’opera, perché, dice la procura, ha interessato particelle catastali che non erano interessate dalla baracca e perché troppo vicina al fiume Gizio, in violazione, cioè, delle distanze minime imposte dalla legge.

Paradossale, però, tutta questa storia, lo è soprattutto perché a farla emergere sono stati dei semplici cittadini, trattati anche a pesci in faccia quando si sono permessi di chiedere le carte e fare un legittimo accesso agli atti. E’ dalla loro denuncia che sono state avviate le indagini della procura, nella città dove tutto è possibile e dove tutto è stato possibile.

28 Commenti su "Via Tratturo: cinque avvisi di garanzia. L’elenco delle violazioni nella città dove tutto è possibile"

  1. … “ nella città dove tutto è possibile e dove tutto è stato possibile “… che altro c’è da aggiungere… ah, si, “ inserito come opera nel superbonus 110: un milione e mezzo di euro dei contribuenti “ … partendo da una baracca peraltro abusiva e non sanabile visto il contesto ambientale e storico dell’area.
    E ancora parlano e pretendono di dare lezioni morali… 1.500.000 euro di SUPERBONUS 110% … e adesso immaginatevi cosa sarà successo in altre zone di questa misera nazione.
    Aspettiamo che la magistratura individui altre responsabilità ai piani alti… e intanto viva Teresa.

    • W i garantisti | 25 Ottobre 2024 at 09:11 | Rispondi

      Chi é che da lezioni morali a chi?
      La legalità va perseguita sempre.
      Ma in circostanze simili lei è sembrato molto più giustificazionista e garantista, invece stavolta ha già la certezza che ci sono responsabilità fa attribuire ai piani alti.
      Da questo si deduce la sua appartenenza alla nutrita schiera dei garantisti a intermittenza.

      • Che ci siano responsabilità da attribuire ai piani alti è, in questo caso, ineccepibile… andava demolità dal ’91…quindi piani alti di molte amministrazioni.
        Probabilmente il problema dell’intermittenza può esistere ( lei pensa di esserne immune ? ) ma certamente non è questo il caso che invece rappresenta plasticamente tutto il NEPOTISMO vigente…
        E’ interessante notare come gli interessati dai provvedimenti appartengono a quella fetta politica che grida ai 4 venti lo spreco che è stato il SUPERBONUS che peraltro hanno contribuito, a suo tempo, ad approvare…

        • W i garantisti | 25 Ottobre 2024 at 10:54 | Rispondi

          Mi trova completamente d’accordo, probabilmente, dal garantismo a intermittenza, non sono immune neanche io, così come lei, ma fanno un po’ sorridere quelli che lo invocano dalla parte che lo ha creato e che lo ha costantemente utilizzato in maniera totalmente opportunistica e distorta.
          E a chi ricorda come alibi supremo, la spesa del Superbonus, bisognerebbe ricordare più spesso che anche la corruzione costa agli italiani 237 miliardi l’anno, ma se si fanno leggi che rendono ancora più difficile poterla contrastare…
          A me sembra che nepotismo e familismo siano imperanti ai massimi livelli in questo periodo e sara’ che sono una persona ingenua, ma questo riesce ad indignarmi ancora… soprattutto per i giovani che continuano a impegnarsi contando esclusivamente sulle proprie forze e sul proprio merito, anche senza una tessera di partito…

  2. La solita storiella italiana di furbetti, corrotti e corruttori.Speriamo che anche chi ha rilasciato quelle autorizzazioni leggo illeggittime paghi, altrimenti i soliti a pagare saranno solo i cittadini onesti di questa città senza pace.

  3. La solita storiella italiana di furbetti, corrotti e corruttori.Speriamo che anche chi ha rilasciato quelle autorizzazioni leggo illeggittime paghi, altrimenti i soliti a pagare saranno solo i cittadini onesti di questa città senza pace.

  4. Ma la sanatoria viene rilasciata dal comune. E attenzione, essa può essere concessa solo se vengono rispettati determinati requisiti come la doppia conformità. Essa consiste nel dimostrare all’amministrazione competente che l’intervento oggetto di sanatoria sia conforme alle normative urbanistiche ed edilizie sia al momento delle realizzazione dello stesso sia al momento della presentazione della domanda.
    Quindi, come è possibile istruire una pratica, farsi pagare la sanzione e dare parere favorevole mentre ora si dice il contrario?
    Non capisco perché questi avvisi di garanzia siano stati inviati a ditta e proprietario.

  5. Il fustigatore | 25 Ottobre 2024 at 08:43 | Rispondi

    Comune parte lesa?……
    Ma l’autorizzazione da chi è stata rilasciata? E chi doveva controllare sulla regolarità delle procedure amministrative interessate?

    • Paradossale in tutta questa storia è che non vengono mai fatti i nomi,nonostante gli avvisi di garanzia. Per altri comuni mortali, di contro, sono stati spiattellati ai 4 venti

  6. Il titolo dell articolo e’ quanto mai “azzeccato”.
    Benvenuti a Sulmona dove anche l’impossibile diventa possibile.

  7. francesco.valentini1935 | 25 Ottobre 2024 at 12:10 | Rispondi

    Ville al Tratturo,Santa Maria di Roncisvalle appena riportata alla luce,vincoli:finalmente avvisi di garanzia:forse serviranno da deterrente per il futuro sulmonese in cui tutti ci sentiamo padroni di fare i nostri interessi:aspettiamo giustizia ad ogni livello.

  8. Tribunale del webbe | 25 Ottobre 2024 at 12:24 | Rispondi

    Sulmona la città dove tutto è possibile anche celebrare un processo su Internet dove ogni cittadino si veste da magistrato inquisitore da giudice supremo in barba alla legge e al diritto e chiaramente ha visto tutte le carte conosce tutte le leggi e ha già emesso la sentenza. Che spettacolo.

    • Sospettosi ma non sempre | 26 Ottobre 2024 at 10:20 | Rispondi

      La cosa divertente e paradossale di questa città, è che, come sempre seguendo logiche non logiche, ma solo “simpatie” politiche, tanti indefessi commentatori, per altre importanti “strutture” e per opere che insistono su questo territorio ci spiegano che non è giusto alimentare la:
      “logica del sospetto” ma attenersi esclusivamente a ciò che è stabilito dalla legge.
      In questo caso invece, alimentano la logica del sospetto prima ancora che la legge stabilisca ciò che é giusto.

  9. Battaglia Legale | 25 Ottobre 2024 at 13:08 | Rispondi

    Ho un terreno seminativo irriguo, con tutto costruito intorno e non posso costruire, quando potrei, per lotto incluso. Che dite, chiamo, l’avvocato specialista in Urbanistica da fuori, così ci facciamo quattro risate?!? Da commissariare il Comune….

  10. Adesso gli invidiosi saranno contenti

  11. SUPERBONUS 110%, il più grande furto della storia Italiana, legalizzato da una legge fatta per scardinare le finanze di questa disastrata nazione.
    Tremila miliardi di debito pubblico e tutti a bussare a denari.

    • Caro Antonio, premesso che il Superbonus andava disegnato diversamente e che è una misura che nasce con una funzione anticiclica (grazie alla quale, assieme alla montagna di risorse del PNRR, l’Italia ha potuto galleggiare dal 2020 a oggi), propongo un paio di riflessioni.
      L’impatto complessivo del superbonus a oggi è di circa 165 miliardi, di cui 153 già acquisiti. Ricordo che queste cifre gravano sul debito pubblico non nel momento in cui vengono sostenute, ma secondo lo schema di detrazione previsto (in 5 anni per le spese nel biennio 2020/21; 4 anni per le spese 2022/23; 10 anni per le spese successive). Pur volendo trascurare l’impatto del Superbonus in termini di maggiori entrate per lo Stato (IVA, Imposte sui redditi, etc.), l’impatto cumulato sul debito fino al 2023 è stato di 20,6 miliardi; 38 per ciascuno degli anni tra il 2024 e il 2026; 21,5 nel 2027; 1,2 fino al 2034.
      Ora, a proposito di più grandi furti della storia italiana, segnalo che l’evasione fiscale e contributiva in Italia è pari (nelle stime più ottimistiche) a circa 80 miliardi ALL’ANNO (la media ANNUALE dei valori calcolati tra il 2017 e il 2020 è 180 miliardi!).
      Quindi, quando pensiamo a chi scardina le finanze dello Stato la prima figura che ci deve venire in mente, con una gravità inconfrontabile con il Superbonus, è l’evasore, assieme a chi agevola l’evasione.

      • Bravo Mario, pienamente d’accordo

      • Facile da prevedere | 27 Ottobre 2024 at 14:01 | Rispondi

        “Il rapporto dell’ Anac:” Con gli appalti senza gara più facili i costi sono saliti di 350 milioni di euro”.
        I Dati- L’aumento delle soglie per gli affidamenti diretti ha ridotto i risparmi per la P.A.
        L’80% dei contratti è senza concorrenza…”
        Effettivamente, in certi casi, non sembra ci sia poi così tanta attenzione per i soldi degli italiani…

  12. Ma solo io vedo un area completamente ripulita ?
    Ma i rovi e le piante selvatiche che infestavano la zona solo io me le ricordo !
    Dategli un premio i

    • Parla di piante e rovi cresciuti su terreni privati? No perché esiste comunque un regolamento comunale che obbliga a tenere puliti i fondi nelle aree urbane pena sanzione amministrativa

  13. Io sei una persona estremamente intelligente.Allora al posto del Parco Fluviale costruiamo 50 mega ville e anche alla villa comunale che ne diresti di una decina di villini bifamiliari?

    • ma che caz di paragone fai??? la villa in questione è stata realizzata su un terreno privato,,,che c entra il parco fluviale che è un terreno del demanio ???ma state fumati??

  14. bene,la logica : il Cittadino vuole costruire l’abitazione,i professionisti abilitati verificano luogo,edificabilita’,indici,vincoli ,criteri,ecc,quindi progetto ,dovuti e necessari documenti previsti dalle Leggi, domanda /richiesta permesso di costruire,gli uffici competenti,tutti nessuno escluso,controllano la regolarita’/legittimita/conformita’/legalita’ dell’istanza,dopo di che si o no,nel rispetto delle disposizioni le varie autorizzazioni,
    nullaosta,permessi,ecc,dunque: il Cittadino presenta istanza agli uffici preposti/dedicati
    quindi le responsabilita’ sono di chi?Facile la risposta,difficile nel paese dell’incontrario,
    Legalita’ diffusa per uscire dalla palude,e basta,o no?

    • In poche parole Musichiere azzera tutti i commenti, facile la risposta ma forse difficile da capire “forse” Grande Musichiere.

  15. BraviCittadini | 30 Ottobre 2024 at 10:38 | Rispondi

    A prescindere da come si concluderà la vicenda, un plauso va ai cittadini che hanno portato a galla la situazione. Grazie per la vostra cittadinanza attiva!

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