C’è voluto più di un anno da quando erano state annunciate e bisognerà aspettare ancora qualche mese perché vengano installate, ma alla fine le case dell’acqua arriveranno anche a Sulmona. Il Comune ha infatti pubblicato gli esiti dell’avviso pubblico per la manifestazione di interessi e a rispondere è stata solo la ditta Santacroce Energie di Pratola Peligna.
Sarà questa, dunque, a gestire il servizio che rispetto ai dieci punti individuati dal Comune, coinvolgerà tre postazioni: a sud, a est e a ovest della città. Le casette dell’acqua saranno infatti installate in viale Mazzini, nel parcheggio dell’ospedale Annunziata, alla circonvallazione occidentale, nel parcheggio davanti ai vigili del fuoco e in via Cornacchiola, nei pressi dell’ufficio postale.
Dato il ritardo della comunicazione, purtroppo l’estate resterà a “secco”: per effettuare gli allacci di acqua ed elettricità ci vorrà infatti del tempo e in agosto non è facile trovarlo. I lavori dovrebbero quindi partire per la seconda metà di settembre per rendere le case dell’acqua operative ai primi di ottobre.
Si tratta di un servizio che va al di là del semplice approvvigionamento di acqua filtrata (al prezzo di 10 centesimi al litro), ma che investe il rispetto per l’ambiente: il servizio consentirà infatti di ridurre drasticamente l’uso della plastica e permetterà anche ai sulmonesi di poter riempire le “borracce” senza fare chilometri.
questa spasmodica imposizione di un intermediazione di un terzo dalla moneta e, via via,anche per l’erogazione dell’acqua (peraltro con istallazioni inquinanti è stucchevole): perchè le pubbliche fontanelle non vanno più bene? troppo libere,vè?
una intermediazione (errata corrige)
quando arriveremo li toglieremo
#poterealpopolo
Concordo
W il Vaschione
Non sapevo che a Sulmona le pubbliche fontanelle erogassero anche acqua frizzante!
Quella la trovi all’Eurospin bella imballata e costa quanto l’@ltra pubblica a pagamento
Anche all’eurospin è a pagamento, sa di plastica, devi smaltire la plastica,magari è rimasta sotto il sole,non è acqua del nostro territorio.
E si c…! Dov’è il problema? Almeno non devo lavare ogni volta i contenitori dell’acqua, e comunque, l’acqua liscia da bere la prendo direttamente dal rubinetto di casa a km 0,000
“Gelidis uberrimus undis”:
sì dicea quel nostro Vate,
ma qui par suo “de profundis”
a sentir notizie date.
Mi domando un po’ a che serve
qua in valle con tant’acqua,
ch’è sì bon, pur se si perde,
‘na casetta a fa far Pasqua
non a noi consumatori:
va pagata, e pure cara,
ciò che Saca e contatori
danno via senza la tara ?
Par la mossa di coloro
che, assorti dalle Stelle,
credon sia capolavoro
far sembrar cose assai belle
prove e fatti assai balzani,
come i banchi con rotelle,
che pagaron gli italiani.
Mica loro e loro Stelle.
O un po’ qual biciclette,
forti d’elettricità,
palesate qual saette
che invece giaccion là.
E chi paga per costoro
che fan tanti esperimenti
quasi fosse lor lavoro
apparir tutti contenti ?
Certo hanno l’ideale
e sempre sta sotto al progetto;
ma c’è poi mondo reale
che gli sta sempre più stretto.
Tipo ‘ste casette qua:
“Tolgon questa plasticaccia”,
dicon sempre quelli là;
ma è un po’ pan per focaccia
se poi noi dobbiam pagare
per qualcosa ch’esce già
e dai tubi va a sgorgare
in questa comunità.
Dico insomma e in conclusione:
chi vuole sperimentare
faccia questo a profusione,
ma sia sempre lui a pagare !!!
Ma i banchi a rotelle no, dai!
Quindi niente scelta.
O acqua dalle pubbliche fontanelle o t’attacchi al tram.
O,come terza opzione,ti fai un salto a Pratola che sta ad un tiro di schioppo,ma senza tram,,e scegli tra i due vecchi erogatori.
Il fatto che anche nei posti le cui acque sono tra le migliori d’Italia, si compri acqua in bottiglia (di qualunque materiale) la dice lunga sulle proprietà lobotomizzanti delle pubblicità in TV e sui social e sul fatto che non ci sia una crisi economica ma solo una recessione.
L’istituto superiore di sanità dichiara che non ci sono studi che evidenziano un nesso tra acqua calcarea e calcoli ai reni, inoltre il calcare è fonte di calcio di conseguenza l’acqua di rubinetto è più che bevibile, quella di Sulmona ha anche un ottimo “sapore” rispetto a quella delle grandi città.
Però vorrai mica far vedere agli altri che sei un poraccio che beve acqua di rubinetto???
Poi non ci lamentiamo se minghiavera,e non solo,parla male delle cococcie.
Innanzitutto io parlavo di ACQUA FRIZZANTE e,ahimè,come ben noto,alle nostre fontanelle questa manca(sarà colpa del sindaco?).
Inoltre,se mi permettete,io poraccio, dei miei dieci centesimi posso farne quel che mi pare?
O devo renderne conto a qualcuno?
Certo, l’acqua è un bene primario e dovrebbe essere libero, però qui si parla di acqua distillata e dell’installazione di apposite stazioni. Poi, non dimentichiamo che quante volte si vedono le fontanelle istruite che traboccano l’acqua, oppure delle maniglie lasciate aperte con l’acqua che scorre ? Potrebbe anche sensibilizzare a un uso corretto. Anche se ho i miei dubbi, visto che le dog box a 20centeisimi sono state utilizzate come normali cassonetto dei rifiuti, oppure le isole ecologiche per la raccolta della plastica vandalizzate e usate come cassonetti. O ancora l’ascensore vandalizzato, ogni volta che si realizza qualcosa di utile viene vandalizzato, serve controllo.