La caserma agenti del carcere di Sulmona potrebbe essere costretta allo sgombero: lo paventa la Cgil che con una lettera inviata al provveditore regionale del dipartimento penitenziario Carmelo Cantone chiede di conoscere le risultanze delle verifiche sismiche fatte sull’edificio e di sapere quali contromisure intenda prendere. L’ipotesi, lanciata dallo stesso sindacato, potrebbe essere quella di installare dietro le sbarre di via Lamaccio un villaggio di moduli provvisori, in modo da garantire il servizio che risulta vitale per il carcere stesso. I risultati ufficiali, come spiega il direttore del carcere Sergio Romice, non si conoscono ancora, ma il sindacato parla chiaramente di “una probabile chiusura”, raccogliendo quelle che sono voci per il momento ufficiose.
La struttura, una palazzina di cinque piani dove si trovano la mensa, il bar e gli alloggi per gli agenti di polizia, avrebbe fatto infatti registrare carenze statiche e una vulnerabilità sismica che richiederebbe un intervento di adeguamento sismico.
L’eventuale chiusura della caserma creerebbe problemi seri alla gestione del carcere: tanto per la logistica degli agenti, quanto per la sicurezza, perché gli agenti che dormono nella struttura sono considerati comunque reperibili in caso di emergenza.
Le forze a disposizione sono d’altronde già scarse: un recente studio fatto dallo stesso dipartimento, prevede infatti che in via Lamaccio, per la quantità e qualità di detenuti ospitati (ad oggi 267), ci dovrebbero stare 386 agenti, a fronte dei 267 attuali.
E questo senza contare il nuovo padiglione la cui apertura è prevista entro l’anno e che porterà in dotazione 40 nuovi agenti e circa 250 detenuti, facendo diventare il carcere di Sulmona uno dei più importanti d’Europa, se non altro per la tipologia di reclusi che comprendono oggi As1 (ex 41 bis), As3 (reati associativi) e collaboratori di giustizia (che richiedono il doppio della sorveglianza), con il probabile arrivo prossimamente anche degli As2, ovvero i terroristi.
Ad usufruire della caserma agenti sono attualmente circa 150 poliziotti, alcuni in pianta stabile (che cioè vi alloggiano pagando un canone d’affitto), la maggior parte pendolari, per una media di 50 pernottamenti al giorno e punte di 100.
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