Venditti, cultura e dintorni

I 30mila euro spesi dal Comune di Sulmona per il concerto di Antonello Venditti che ieri ha entusiasmato una piazza Garibaldi gremita, hanno provocato qualche malumore anche in chi da anni si batte per la salvaguardia di una cultura diversa. Sono i rappresentanti della campagna Per il clima fuori dal fossile che davanti “all’investimento sul turismo e la cultura” annunciato dal Comune di Sulmona per l’evento di ieri sera si chiedono perché tanto magnum gaudium per Venditti e, invece “orecchie chiuse e occhi tappati” per Case Pente.

Forse è una questione di distanza, azzardano gli ambientalisti affermando che “ Case Pente è troppo lontana da palazzo San Francesco per percepire i rumori delle ruspe che hanno cominciato a fare scempio della nostra cultura e della nostra storia, mentre piazza Garibaldi è vicina”. Una vicinanza che detta interessi e smuove risorse, fino a 30 mila euro “dei contribuenti sulmonesi” penalizzando invece un sito definito dalla stessa Soprintendenza “un complesso archeologico tra i più importanti e inediti della Valle Peligna”. La cui salvaguardia evidentemente non rappresenta una priorità per i nostri amministratori. “Sarebbe interessante conoscere se il sindaco o qualche assessore abbiano trovato il tempo di alzare la cornetta del telefono per sapere dalla Soprintendenza cosa sta succedendo – scrivono gli ambientalisti – oppure chiedere che sull’area venga apposto il vincolo di interesse culturale”.

Ma forse, continua il comunicato, “questo è chiedere troppo” come troppo è avanzare la richiesta di “incaricare almeno un vigile, dicasi uno, di recarsi sul posto e chiedere alla Snam se l’autorizzazione a costruire è decaduta oppure no”.

Ma se sulla vicenda di Case Pente da palazzo San Francesco tutto tace, non così per il concerto di Antonello Venditti sul quale arriva la replica della maggioranza a chi “invece di apprezzare l’impegno dell’amministrazione, demagogicamente e in maniera meschina grida allo scandalo”. Andando alla ricerca di “intrighi e dietrologie” dietro la decisione di utilizzare 30mila euro per quello che la stessa maggioranza definisce “uno degli eventi più importanti d’Italia”, il concerto di un artista che dopo l’Arena di Verona e le Terme di Caracalla “ha deciso di chiudere la sua tournée a Sulmona”.

Non una follia economica, come l’aveva definita in un post la consigliera Teresa Nannarone, ribadisce la maggioranza, ma “un volano per far conoscere sempre più Sulmona oltre i confini della Valle Peligna, riposizionando la città e l’intero territorio sulla scena nazionale”. E se questo evento non è andato giù a qualcuno, dalla maggioranza rispondono “ce ne faremo una ragione” dal momento che “il concerto di Venditti non è stato il primo e certamente non sarà l’ultimo evento che il Comune finanzierà se in questo modo si centrerà l’obiettivo di far vedere al resto del mondo tutta la bellezza della nostra città”.

Antonello ringrazia, con un post sui social e un cuore, questa volta in emoticon, per Sulmona.

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