Sul via libera alla velocizzazione del tratto ferroviario Roma- Pescara interviene il sindaco di Sulmona Annamaria Casini: “E’ questa la direzione giusta ed è necessario adesso premere l’acceleratore come auspicato anche dall’AD di Rfi Maurizio Gentile lo scorso autunno, per dare il via prima possibile agli interventi già programmati ed avvicinare prioritariamente Sulmona a Pescara, con ulteriori investimenti che ora sembrano concreti per attuare il programma” dichiara la prima cittadina.
“Ho sempre creduto e sostenuto questo progetto che va a supportare la ‘strategia della trasversalità’ per lo sviluppo delle aree interne e dell’Abruzzo intero, attraverso la connessione intermodale tra Abruzzo e Lazio – prosegue -, che era stata da me caldeggiata insieme ai sindaci del Centro Abruzzo, ai sindacati e associazioni di categoria regionali già dallo scorso anno, sia in occasione del convegno a Sulmona nel maggio 2019″.
“Per Sulmona e la Valle Peligna – conclude – avvicinarsi a Pescara ora è un obiettivo concreto e immediato che si collega con la piena qualificazione della nostra stazione che diventerà un Hub intermodale grazie all’accordo tra Comune e Rfi firmato lo scorso autunno, i cui lavori sono ormai prossimi all’avvio. Siamo in attesa, infatti, proprio in questi giorni, del completamento degli atti autorizzatori che consentono l’avvio dei lavori per la riqualificazione del piazzale e l’area antistante la stazione di Sulmona, che saranno fondamentali per il rilancio di questo territorio e la riqualificazione del sistema della mobilità”.
Alta Velocità Roma – Pescara… giustamente più realistico un raddoppio Sulmona – Pescara nel breve periodo.. Raddoppiare l’intera linea senza ricorrere alla propaganda dell’Alta Velocità, con varianti di tracciato può avere un senso. In sostanza, basterebbe puntare su un discorso di Alta Capacità e non di Alta Velocità.
Io già sarei felicissimo nell’ottenere un tempo di percorrenza di 90 minuti fra RM-PE (160 km/h).
Il raddoppio dei binari potrebbe avere un suo senso ove ci sia un notevole flusso di merci, che al momento non lo vedo, come ritengo già sufficienti i tratti di doppio binario già in funzione e a venire nell’area metropolitana di Roma (fino a Tivoli) e il futuro raddoppio fra Chieti e Pescara; non vorrei che vengano drenate risorse per i raddoppi, quanto è prioritario abbattere gli attuali tempi di percorrenza.
Spero che il tutto diventi realtà e che l’opera veda davvero la luce (entro 1 anno luce) 😉 .
Il raddoppio metropolitano romano terminerà a Guidonia, non a Tivoli. Tra le due stazioni c’è un bel dislivello, per non parlare di opere come gallerie e ponti, considerando che il binario di raddoppio andrebbe fatto obbligatoriamente lato monte… in uscita dalla stazione di Tivoli verso Roma poi, è caratteristica la cascata d’acqua visibile tra due gallerie in sequenza… Siamo sicuri di non andare a toccare irreparabilmente qualche falda acquifera?!?