E’ sorpreso Alberto Di Giandomenico, coordinatore di Italica, per le reazioni dell’ormai ex assessore Alessandra Vella alla sua uscita di scena. “L’ex assessore Vella si meraviglia tanto- scrive in una nota-. Perché, mi domando, se sa benissimo con chi sta lavorando e sino ad ora è stata partecipe di quel sistema di fare politica che il Movimento Italica non condivide e da tempo contesta restando saldamente dalla parte dei cittadini”.
Di Giandomenico poi mette il carico: “Ancora più discutibile è l’altra scelta, probabilmente dettata da qualcuno diverso dal sindaco, di mettere in piedi un super assessorato carico di competenze, le più disparate. Le deleghe vanno dalle Politiche della ricostruzione, alla mobilità, al patrimonio, all’edilizia agevolata, alle politiche della Casa, all’Ambiente e la Montagna, ancora all’agricoltura, alla Protezione civile e persino al progetto Casa Italia per valutare la vulnerabilità sismica del centro storico e per programmare, sempre se saranno stanziati dei fondi a livello nazionale, interventi di messa in sicurezza e ristrutturazioni, in campo edilizio. Fa riflettere che per questo super assessorato si attribuisca l’incarico ad un architetto, Antonio Angelone, ‘utile ad ottimizzare il rilancio di un settore su cui l’amministrazione sta investendo‘, così Casini giustifica l’attribuzione dell’incarico. Tutto ciò prelude a qualcosa di ancora più grosso e ad un riavvicinamento. L’architetto entra in giunta come tecnico per rilanciare un settore, ma con un potere smisurato riconosciutogli in troppi e diversi ambiti” aggiunge per conlcudere e rincarare ulteriormente ricordando il suo pensiero sull’attuale amministrazione che ha dato prova di “inadeguatezza ad amministrare e spero il prima possibile che vadano tutti a casa” conclude.
Intanto segni di irrequietezza arrivano anche dai banchi della maggioranza con Mauro Tirabassi che non ci tiene troppo a fare solo il “manico di scopa” e Andrea Ramunno pronto a cambiare le carte in tavola.
S.P.
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