Avrebbe tentato il suicidio questa mattina un quarantenne, internato presso la Casa Lavoro di Vasto, e salvato solo grazie al tempestivo intervento di un agente di polizia penitenziaria. L’uomo avrebbe iniziato ad infliggersi gesti autolesionistici, fino a quando l’agente non si è accorto della situazione. I soccorsi sanitari sono intervenuti tempestivamente, procedendo alle cure e al ricovero in ospedale del detenuto. L’uomo si trova nel reparto di rianimazione dell’ospedale San Pio da Pietrelcina di Vasto.
“Alla Casa Lavoro di Vasto – commenta Giuseppe Merola Segretario Nazionale Federazione Sindacati Autonomi CNPP – continua ad insistere una significativa carenza organica di poliziotti penitenziari che, inevitabilmente, si riverbera sull’assetto organizzativo-gestionale. Il personale in servizio, quotidianamente, espleta i propri compiti istituzionali con sacrifici ed incondizionato senso del dovere, considerando anche l’attuale buon governo dirigenziale dell’Istituto. nonostante le ancestrali difficoltà oggettive”.
“L’Istituto di Vasto – continua Merola – presenta anche diverse precarietà strutturali che impongono difficili condizioni lavorative. La nostra Organizzazione Sindacale continuerà, come sempre, ad attenzionare e rivendicare gli interessi collettivi, affinché vengano posti in essere interventi migliorativi”.
“Troppi eventi critici continuano a registrarsi negli Istituti del Paese – conclude Domenico Pelliccia Segretario Generale Aggiunto della F.S.A. / C.N.P.P. – che espongono il personale di Polizia Penitenziaria a nefasti rischi per la propria incolumità psico-fisica, oltre a mettere in discussione l’ordine e la sicurezza. Servono misure e provvedimenti a salvaguardia dell’intero sistema penitenziario”.
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