Si farà di tutto per regalare ai fedeli, ai turisti e ai sulmonesi, la loro Madonna di sempre. Quella che la domenica mattina scappa in piazza e scandisce gli anni che passano, gli incontri di vecchi amici, le rimpatriate e le emozioni del rito.
Certo, però, la nuova normativa in materia di sicurezza, quella che impropriamente viene definita circolare Gabrielli, qualche innovazione e qualche problema lo sta creando all’amministrazione comunale, alle forze di polizia e agli organizzatori.
Oggi all’Aquila, come anticipato dal Germe, si è tenuto infatti il vertice in prefettura per studiare come rispettare le stringenti misure imposte dalla norma e allo stesso tempo non stravolgere abitudini e usanze che sono parte integrante della Pasqua a Sulmona.
“Fortunatamente piazza Garibaldi per la sua conformazione permette ampie possibilità di alleggerimento del rischio – spiega il sindaco Annamaria Casini – tuttavia qualche precauzione dovrà essere presa nel rispetto della circolare Gabrielli e ci stiamo attrezzando per farlo, con l’impegno preso oggi davanti al questore di avere codificato il Piano entro venerdì”.
Le novità riguarderanno principalmente la presenza degli steward, ovvero di personale certificato che sappia gestire i flussi di persone in caso di necessità. A Sulmona ne serviranno una quarantina, considerando che la normativa ne prevede uno ogni 250 persone e che sono previsti in piazza per la Madonna che scappa circa 10mila persone. “Abbiamo già contattato i volontari di diverse associazioni – continua la Casini – per mobilitarli in occasione dell’evento di domenica che è quello che richiede maggiore attenzione, rispetto invece alla processione del Venerdì Santo che è una manifestazione itinerante”.
Altra novità saranno poi i varchi di ingresso: l’accesso alla piazza, cioè, non sarà più per così dire “libero”, ma dovrà avvenire attraverso delle “porte”-transenne che divideranno gli ingressi dalle uscite.
Sull’uscio ci sarà quindi personale munito di conta-persone al fine di monitorare l’affollamento della piazza che, evidentemente, non dovrà superare più di tanto quei 10mila ingressi previsti. “Più o meno si tratta della normale affluenza per la corsa della Madonna – aggiunge il sindaco – si tratta di una situazione di rischio limitata nel tempo, quello della corsa, e nello spazio, a ridosso delle transenne. Certo che se dovessero arrivare 40mila persone non possiamo farle entrare”.
Per il resto saranno messe nero su bianco le misure che già si prendevano prima e definite le responsabilità di intervento, sarà inoltre installata una segnaletica per indirizzare il pubblico agli ingressi e alle uscite.
“In aggiunta, come fatto anche lo scorso anno – continua la Casini – saranno inibiti gli accessi alle auto tramite l’apposizione di barriere. Questo, per ragioni di precauzioni antiterrorismo, sia il Venerdì Santo che la domenica di Pasqua”.
Una Pasqua sotto controllo, insomma, anche se poi gli occhi saranno sempre e comunque puntati sulla corsa della Madonna.
Ma vi ricordate tutti quei giovani che impavidamente si arrampicavano sull’acquedotto o sul tetto della rotonda san Francesco???? Altro che circolare Gabrielli!!!