Valore aggiunto prodotto: le province abruzzesi dominano. Chieti prima in Italia

Le province abruzzesi nella top ten italiana per aumento del valore aggiunto prodotto tra il 2022 e il 2023. Lo dicono i dati che emergono dall’analisi del Centro Studi Tagliacarne e Unioncamere in merito al valore aggiunto provinciale del 2023. A guardare tutti dall’alto è la provincia di Chieti, prima in Italia con una crescita del valore aggiunto pari al 7.85%. Ottimi anche i dati di Pescara (quinto posto con il 7,76%) e Teramo (settimo posto con il 7,56%).

“Sono dati importanti quelli registrati dall’Istituto Tagliacarne che confermano lo stato di buona salute dell’Abruzzo”, sottolinea il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio

I dati si aggiungono all’analisi sulle esportazioni e confermano che anche nel secondo trimestre del 2024 prosegue la crescita dell’export dei distretti abruzzesi (+7%). Il bilancio complessivo dei primi sei mesi dell’anno fa registrare un progresso sui mercati esteri di 37 milioni di euro, arrivando a sfiorare i 400 milioni, il 10,4% in più rispetto allo stesso periodo del 2023.

“Un momento felice per l’economia regionale – puntualizza Marsilio – che era già stato confermato la scorsa settimana dal Centro studi di Confcommercio, che aveva evidenziato che l’Abruzzo, insieme al Lazio, è una delle regioni che più è cresciuta in Italia, con un Pil pari all’1,7%, il doppio della media nazionale. Come Regione, attraverso interventi diretti, attraverso il supporto alle attività della Zes, e utilizzando ogni strumento utile siamo al fianco delle aziende per programmare tutto ciò che può essere utile allo sviluppo dell’intero territorio”.

1 Commento su "Valore aggiunto prodotto: le province abruzzesi dominano. Chieti prima in Italia"

  1. Ma siamo sicuri di questo articolo ? no perchè calo demografico,aziende in continua crisi,giovani che vanno via, sanità ridotta male,mica sara stato scritto da Marsilio ?MHA !

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