Poco più di un anno e mezzo e il Centro Abruzzo ricade nell’emergenza pediatri. Come o quasi nel febbraio dello scorso anno. Famiglie tra il chi va là e il panico, chiamate a cambiare, anzi a trovare, un dottore per i propri figli entro una settimana. Tanto ci vorrà infatti prima che la pediatra Alessia Salvatore si trasferisca a Roseto, lasciando un portafoglio di circa mille minori tra Sulmona, Raiano e Castelvecchio Subequo dove, per contratto, aveva uno studio aperto. “Abbiamo appreso la notizia in questi giorni – commenta la sindaca del centro subequano, Marisa Valeri -. Lunedì prenderò contatti con la Asl per capire cosa succederà. Mi auguro che ci sia una sostituzione a stretto giro, perché la Valle Subequana non può restare senza assistenza per i bambini, specie in prospettiva dell’arrivo dell’inverno”.
La Asl, dal canto suo, ha informalmente promesso di prendere provvedimenti, ma i tempi del nuovo arrivo non sono noti, né risulterebbe una posizione aperta al momento.
Le chat delle mamme, d’altronde, non sono bollenti solo tra i monti, perché a Sulmona e nel resto della Valle Peligna le preoccupazioni non sono da meno.
A tirare le somme i pediatri di libera scelta su tutto il territorio del Centro Abruzzo, che va dall’Alto Sangro alla Valle Peligna, passando per quella del Sagittario e arrivando a quella Subequana, sono ora solo tre: Giuseppe Caravelli a Sulmona, Graziella Masciarelli a metà tra Sulmona e Castel di Sangro e Laura Avallone a Pratola Peligna. Pochi, troppo pochi, considerando che fino a 6 anni il pediatra è obbligatorio e fino a 16 dovrebbe essere garantito.
E considerando, anche e soprattutto, che in ospedale non è che le cose vadano molto meglio: tra turni e notturni i pediatri sono rimasti in quattro, tra cui un pensionato ultrasettantacinquenne chiamato a Co.Co.Co. e costretto spesso a fare anche le notti.
Lo scorso anno contro Marsilio e la Asl si sollevarono le voci della protesta, anche politica: dalla consigliera Scoccia (al tempo in opposizione), al Pd, all’Uncem. Oggi e finora “i bambini dormono”.
Ma qualcuno può fare delucidazioni sul problema? Cioè chiedo: non ci sono pediatri in zona perché preferiscono altri lidi oppure non ci sono perché la Asl non assume pediatri di base?
bene,in abruzzo, minuscola di rigore,i servizi essenziali sono sospesi,cancellati i restanti,non ci sono i denari,le giustificazioni,punto,ci sono solo per gli interessi particolari,iniziando dalle retribuzioni dei “manager”,che ricevono anche i premi per i raggiunti risultati…i servizi sono fruibili ? Erogati,adeguati,efficienti,validi.moderni,
efficaci,utili? No,e poi no,nulla e’ garantito,quindi degli amministratori/dirigenti incapaci,inconcludenti,inetti,inabili,inutili agli scopi di cui il mandato,che si fa?
Purtroppo i tifosi del popolino credulone applaudono felici e festanti,pochi i Cittadini consapevoli,quelli che tirano pedate bene assestate,Legalita’ diffusa per uscire dalla palude, e basta,o no?