Usi civici inviolabili: emendamento anti Snam approvato al Senato

E’ stato approvato questa notte nelle commissioni congiunte Prima e Ottava del Senato, su proposta della pentastellata Gabriella Di Girolamo, l’emendamento “usi civici” che, in teoria, dovrebbe servire se non a fermare almeno a prendere tempo sul gasdotto rete Adriatica della Snam a servizio della centrale di compressione di Case Pente a Sulmona, opera quest’ultima che ha però passato anche lo scoglio del Consiglio di Stato.
L’emendamento, che è di maggioranza e quindi rientrerà nel maxi emendamento al Decreto Semplificazioni che sarà sottoposto alla fiducia probabilmente venerdì, prevede la soppressione del comma relativo al Testo unico sugli espropri, nel quale si dà la possibilità di asservire coattivamente gli usi civici nel caso di opere interrate o che occupino una superficie non superiore al 5% dell’uso civico. “Conseguentemente sopprime anche la previsione secondo la quale nella conferenza di servizi finalizzata all’autorizzazione delle reti nazionali di trasporto dell’energia – si legge nell’emendamento – e degli impianti di energia elettrica di potenza superiore a 300 MW termici. Le Regioni accertano i presupposti di compatibilità dell’opera con l’uso civico”.
L’emendamento aveva ricevuto in un primo momento parere negativo dal Mise che ha poi dato il nulla osta osservando, tuttavia, “che le amministrazioni non danno luogo all’immediato accertamento degli usi civici, bloccando spesso la conclusione del procedimento amministrativo” e che insomma la norma va a modificare “la portata delle semplificazioni”. In fondo quello che politicamente si vuole è rendere difficile la realizzazione del gasdotto.