
Avrebbe effettuato viaggi personali utilizzando la tessera professionale. Questa l’accusa formulata dalla polizia locale di Sulmona nei confronti di un 53enne sulmonese, dipendente comunale nella sede centrale di palazzo San Francesco, finito sul registro degli indagati con l’accusa di peculato. Un’accusa che ha spinto il procuratore della Repubblica del tribunale di Sulmona ad emettere l’avviso di garanzia nei confronti dell’uomo che, difeso dall’avvocato Alessandro Margiotta, ha ora venti giorni di tempo per presentare le memorie difensive o chiedere, come previsto dalla legge, di essere interrogato.
Stando alle indagini preliminari condotte dagli agenti di polizia locale coordinati dal comandante Domenico Giannetta, il dipendente comunale avrebbe utilizzato per circa tre mesi di fila, da gennaio a marzo 2025, la Visa card che spetta ai dipendenti per gli spostamenti di natura professionale, per fini personali, il tutto per un importo complessivo di 160 euro. A confermarlo i controlli effettuati sui giorni e orari degli spostamenti che, secondo gli atti d’indagine, nulla avevano a che fare con il lavoro. Da qui l’accusa di peculato mossa dagli inquirenti nei confronti del dipendente comunale che si dice pronto a chiarire la propria posizione.
Intanto il competente ufficio dell’ente ha già attivato il procedimento disciplinare e per il dipendente è stato disposto il trasferimento in altro ufficio con la mobilità interna temporanea. Nessun provvedimento disciplinare risulta ancora adottato.
Mi auguro che il Signore in questione quereli ogni leone da tastiera che lo ha offeso e lo offenderà. Il Signore è innocente fino al terzo grado di giudizio, figuriamoci adesso. Querelate i leoni da tastiera, GARANTISMO
Sono assolutamente d’accordo con lei ma purtroppo taluni si nascondono dietro una tastiera e non accendono il cervello prima di scrivere. Quest’uomo e’ innocente fino a sentenza passata in giudicato. Spero che li quereli… non si rendono conto quanto male possano fare
Si lavi la bocca prima di parlare di Mattarella
SE VERSMENTE SONO 150 € SE FOSSI IL DIRIGENTE GLI DIREI RESTITUISCI QUI SOLDI E TI BECCHI UNA LETTERA DI RICHUAMO ALLA SECONDA SEI FUORI . PERCHE FAREI COSI 1 TEMPI LUNGHI DELLA GIUSTIZIA .2 SICURAMENTE LA GIUSTIZIA DI OGGI GLI DAREBBE RAGIONE TERZO IL COMUNE RISCHIA DI PAGARE PURE LE SPESE PROCESSUALI ……METTIAMOLA COSI A TARALLUCCI E VINO !!!
Che dilettante! Ai palazzi della regione e di Roma rubano cifre anche oltre i tre zeri e questo poveraccio solo 150€ con tanto di indagine? Ne deve fare di strada!!
Si ma rubano a Roma, stai dicendo Roma. A Stoccolma il ministro (socialista) Mona Sahlin con la carta di credito governativa acquistò due barrette di Toblerone, per 3 euro, è per lo scandalo si dovette dimettere e cadde il governo. Però la Svezia ha i conti pubblici in ordine il rapporto debito PIL al 30% e con una grande possibilità di spese militari in caso di guerra, a preservazione della virtù delle donne svedesi, con una difesa in grado di respingere le occupazioni militari.
Non certamente l’Italia criminale,con la Istituzione completamente infetta dalla corruzione sabauda che aveva, come ora, svuotato le casse pubbliche con le conseguenze di andare disarmati in guerra, per poi consegnare le nostre giovani nonne ai gusti degli invasori di tutte le nazioni…. Questo significa l’uso improprio di una carta di credito in un mondo ciecamente corrotto dove è certa la complicità della Magistratura apparente alla stessa casta che garantisce la miserabile impunità.
Si ma rubano a Roma, stai dicendo Roma.
A Stoccolma il ministro (socialista) Mona Sahlin con la carta di credito governativa acquistò due barrette di Toblerone, per 3 euro, e per lo scandalo si dovette dimettere, cadendo il governo. Però la Svezia ha i conti pubblici in ordine, il rapporto debito PIL al 30% e con una grande possibilità di spese militari in caso di guerra, a preservazione della virtù delle donne svedesi, con una difesa in grado di respingere le occupazioni militari.
Non certamente l’Italia criminale,con la Istituzione completamente infetta dalla corruzione sabauda che aveva, come ora, svuotato le casse pubbliche con le conseguenze di andare disarmati in guerra, per poi consegnare le nostre giovani nonne ai gusti degli invasori di tutte le nazioni….
Questo significa l’uso improprio di una carta di credito in un mondo ciecamente corrotto dove è certa la complicità della Magistratura appartenente alla stessa casta che garantisce la miserabile impunità.
Tre gradi di giudizio, in Italia sono almeno 10 anni, mi sembrano tanti per dare un giudizio quantomeno morale sui fatti e le persone. Certamente aspettiamo almeno la memoria difensiva, l’interrogatorio, la chiusura delle indagini prima di usare il pollicione. Fate i buoni