Si terrà presso la cattedrale di San Pelino, a Corfinio, la celebrazione dell’anniversario dell’Unità d’Italia, da parte dei rappresentanti di “Gioventù Nazionale Valle Peligna”, il prossimo 23 marzo. L’evento proseguirà alle 17:30 nei vicini murgini di Corfinio, dove verranno celebrati anche la bandiera tricolore e l’inno nazionale, scritto da Goffredo Mameli e musicato da Michele Novaro nel 1847.
Ricordiami a questi giovani di Destra che sono alleati al governo con coloro che si pulivano il deretano col TRICOLORE e che difendevano i confini nazionali di una nazione che schifavano.
Tanto per essere coerenti ed onesti con le ricorrenze patriottiche.
Ricordiamo a questi giovani di Destra che sono alleati al governo con coloro che si pulivano il deretano col TRICOLORE e che difendevano i confini nazionali di una nazione che schifavano.
Tanto per essere coerenti ed onesti con le ricorrenze patriottiche.
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E perché a Corfinio?! 😂😂😂😂😂😂😂
Non si comprende che cosa si dovrebbe commemorare il 20 settembre se non un defunto. Questi ragazzotti di Gioventù Nazionale evidentemente non capiscono le lezioni. Lo stato unitario costituito dall’abigeatario condannato dal tribunale di Montevideo era un Regno, il Regno d’Italia che è terminato, praticamente è deceduto con il referendum del 2.6.1946.
I risultati furono proclamati dalla Corte di cassazione il 10 giugno 1946: 12 717 923 cittadini favorevoli alla repubblica e 10 719 284 cittadini favorevoli alla monarchia.
La notte fra il 12 e 13 giugno, nel corso della riunione del Consiglio dei ministri, il presidente Alcide De Gasperi prese atto del risultato ed assunse le funzioni di capo provvisorio dello Stato. L’ex re Umberto II lasciò volontariamente il paese il 13 giugno 1946, diretto a Cascais, nel sud del Portogallo, senza nemmeno attendere la definizione dei risultati e la pronuncia sui ricorsi presentati dal partito monarchico, che saranno respinti dalla Corte di Cassazione il 18 giugno 1946;
Evidentemente non vi entra in testa a molti, perché Enrico De Nicola non appena insediato, come primo provvedimento voleva buttare fuori i corazzieri in quanto sono guardie reali sabaude,i quali, non se ne sono voluti andare ed ancora persistono a Palazzo. Altrimenti questo Stato di festeggiamenti è stato costruito con la lotta di liberazione e con il conreto apporto della,, Brigata patrioti italiani della Maiella,, perché questa è la Repubblica Italiana. Non so se mi sono spiegato è la Repubblica Italiana sorta con tutti i documenti legali, per mano di notaio,a seguito del referendum popolare del 2.6.1946.
Questo accade perché non sono state fatte le riforme che si doveva iniziare dal 3.1.1948
il 10 giugno 1946 la Corte di Cassazione non proclamò assolutamente la vittoria della repubblica, ma il Presidente Pagano dette semplice lettura dei numeri ricevuti, riservandosi di farlo dopo che si fossero pronunciò sui ricorsi.
Emblematico però fu il fatto che la Corte di Cassazione, per bocca del suo Presidente Pagano, non proclamò mai la repubblica, perché non poteva farlo e non poteva mettere il suo sigillo su una truffa lampante.
Solo 5 Corti d’Appello su 22 inviarono alla Corte Suprema di Cassazione i plichi con le schede nulle, perché le altre 17 le distrussero, togliendo ogni possibilità di verifica.
E ora, dopo l’utile scambio con i “patrioti” e dopo aver ottenuto l’autonomia differenziata con i voti del sud, sempre gli “amanti del tricolore” , vogliono botolare il vecchio leader perché non pensa abbastanza agli interessi del nord… Ma del resto, è quello che da queste parti, meritiamo di avere…
Perché CORFINIUM ?
Semplice, lì nacque… ITALIA .
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Gioventù nazionale.
Dio mio.