L’Abruzzo resta in giallo, anche se su una sfumatura molto vicina all’arancione. La cabina di regia di oggi dovrebbe infatti certificare il non superamento dei parametri previsti per il passaggio di fascia nella nostra regione. A dirlo è l’assessora Nicoletta Verì che spiega come le terapie intensive abbiano in realtà un indice di saturazione del 20% che è il tetto previsto dalla normativa, mentre l’area medica è piena al 26% rispetto al 30% del limite stabilito. Superata abbondantemente, invece, la soglia dei contagi ogni 100mila abitanti.
In termini assoluti, però, manca davvero poco: basterebbero 48 nuovi ricoveri, infatti, per superare anche questo parametro. I dati della settimana, però, finiranno nella valutazione della prossima cabina di regia, per cui da lunedì l’Abruzzo resterà in fascia gialla, anche se con la prospettiva di passare in arancione dalla settimana successiva.
Questo, almeno, se non si invertirà la tendenza registrata nelle ultime due settimane che ha visto (un po’ dappertutto a dire il vero) un’impennata impressionante dei contagi e di conseguenza, dal punto di vista statistico, anche un aumento dei ricoveri.
“L’arma a disposizione resta soprattutto il vaccino – ha detto la Verì – per questo stiamo organizzando delle sedute straordinarie un po’ in tutto Abruzzo per permettere di ricevere l’inoculazione anche fuori dalle prenotazioni fatte, sia per quanto riguarda le prime dosi, che per i richiami di seconde e terze”.
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