Una mappa verso l’Europa

Dalla crisi che ha investito l’Italia e più in generale l’intera Europa, si è generata una frenetica rincorsa ai finanziamenti europei; negli ultimi anni, infatti, abbiamo assistito alla nascita di scuole, corsi di formazione, seminari, master, info-day, executive master, corsi di specializzazione e chi più ne ha più ne metta, con l’obiettivo preciso di comprendere e, magari, ottenere i celeberrimi Fondi Europei. Ma cosa sono questi Fondi Europei? Cosa vanno a finanziare? Chi Sono i beneficiari? Quali e quanti programmi europei esistono? Come si scrive un progetto europeo? Quali sono le piattaforme attraverso le quali informarsi? Benissimo, la Rubrica Ué UE tenterà proprio di far chiarezza su un mondo, quello dei fondi europei che purtroppo ancora oggi è a tutti gli effetti una vera e propria giungla, specialmente in Abruzzo, Regione che segna, ancora una volta, il record negativo (penultima in Italia) per capacità di spesa dei Fondi Europei. La Regione Abruzzo ha una dotazione finanziaria di 231,5 milioni di euro che dovevano essere un’opportunità da sfruttare al meglio per poter risollevare alcuni ambiti ritenuti strategici (agricoltura, sociale, ambiente, infrastrutture, pmi) ma, ahimè, l’epilogo è a dir poco avvilente con l’Abruzzo posizionato penultimo in Italia a causa del mancato utilizzo dei fondi Fesr e Fse. L’incapacità politica, però, non è la sola causa per il mancato utilizzo dei fondi; spesso, infatti, si riscontra anche una cattiva e tardiva informazione sui singoli bandi. Questo fa sì che l’eventuale beneficiario del bando non ha il tempo di predisporre una proposta progettuale degna di nota e quindi suscettibile di essere finanziata. Per cercare, quindi, di sensibilizzare e magari perché no, incuriosire qualche lettore ai Programmi e agli strumenti di finanziamento adottati dall’Unione Europea, attraverso Uè UE cercherò di guidare il lettore ad un’attenta analisi del singolo bando, spiegandone la natura, l’ambito di applicazione, gli eventuali beneficiari, le piattaforme e i siti web sui quali informarsi. Uno spazio rilevante sarà dedicato a quei programmi che più di tutti possono essere utili alle caratteristiche del nostro territorio (cultura, sociale, ambiente, pmi). Non mancheranno però anche le c.d. Euronews, ossia tutte quelle notizie inerenti la politica, l’economia, la società civile e le nuove tendenze a grande impatto europeo.

CHI SONO

Mi chiamo Stefano Calore, sono un europeista convinto, e mi occupo di progetti europei dal 2014. Il mio primo impiego come consulente e progettista è stato nell’ambito dell’imprenditoria innovativa, in particolare start-up e pmi. Dopo questa stimolante avventura nel mondo dell’imprenditoria innovativa sono tornato a lavorare nell’ambito che reputo il più bello di tutti, ossia il sociale. Attualmente lavoro come progettista europeo per una nota azienda del territorio peligno che lavora nel campo del sanitario e del sociale, e mi occupo principalmente del monitoraggio, della scrittura e della rendicontazione di progetti europei. Dal 2017, grazie ad una collaborazione con una società di Roma, svolgo anche attività formative a favore di giovani, associazioni e di Enti Pubblici, in particolare sui programmi Erasmus +, Europa per i cittadini e il programma Justice – Rec. Credo fermamente, inoltre, che Bruxelles non sia poi cosi lontana…

Stefano Calore

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