Un timbro per il Sentiero dello Spirito, arriva la Charta Peregrini

Come un passaporto la Charta Peregrini (#camminodicelestino) documenterà le tappe di escursionisti e pellegrini lungo il Sentiero dello Spirito, disponibile gratuitamente nei centri informazione del Parco Nazionale della Majella a partire dal prossimo primo luglio, consegnata unitamente alla spilla del Cammino. Una carta a testimonianza scritta del passaggio, come accade già per altri cammini in Europa, sulla quale si potrà “far apporre un timbro per ognuno degli eremi visitati e presenti lungo il Sentiero dello Spirito, purché si dimostrino con una foto (o con un video), realizzata dinanzi al luogo di culto, l’avvenuta visita” fanno sapere dal Parco. E non importa se il sentiero non è stato percorso integralmente o in maniera continuativa, la completa timbratura darà diritto al titolare di ottenere la Croce di Celestino, il certificato che attesta la visita di tutti i luoghi di culto del Cammino di Celestino. La Charta Peregrini può essere timbrata presso la Badia Morronese (Sede del Parco di Sulmona); centro di visita di Caramanico Terme; eremo di Santo Spirito a Maiella; centro informazioni di Roccamorice e Abbazia di San Liberatore a Maiella.
Il Sentiero dello Spirito rappresenta uno dei maggiori trekking presenti all’interno dell’area protetta, 73 chilometri percorribili all’incirca in quattro giorni attraverso i luoghi spirituali della Majella, sulle tracce di Pietro da Morrone, poi Celestino V noto come il Papa del gran rifiuto. A partire dall’Abbazia Morronese a Sulmona il sentiero si innalza verso  l’eremo di S. Onofrio per raggiungere la cima del Monte Morrone, passando per l’eremo di S. Pietro. Si ridiscende verso la prima tappa a Caramanico Terme per percorrere, il giorno dopo, la valle dell’Orfento raggiungendo l’eremo di S. Onofrio verso Rava dell’Avellana per concludere la seconda tappa al Rifugio “Di Marco” di Pianagrande. La terza tappa passa, invece, per l’eremo di San Giovanni, “tra fitti boschi di faggio e capanne in pietra a secco” per raggiungere  gli eremi di S. Spirito e San Bartolomeo concludendo la giornata in località Macchie di Coco nel comune di Roccamorice. La quarta tappa  tocca gli eremi di S. Angelo a Lettomanoppello e S. Onofrio a Serramonacesca e si conclude nella vicina Abbazia di S. Liberatore a Majella. Un percorso unico nel quale ci si può avventurare anche a singole tappe.

S.P.

 

 

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