E se l’Italia freme per l’imminente election day, a miglia e miglia da qui invece, nell’America che luccica e che indossa l’abito più glam, ci sono mani che scalpitano in attesa di sentire quell’annuncio “…and the winner is…”
La notte degli Oscar quella dell’Academy Awards, alla sua 90ma edizione quest’anno porterà con sé su quel red carpet, un filo che ha come partenza proprio Sulmona. Un filo importante che parla di radici abruzzesi, peligne e ha il nome di Joseph Joe Letteri che rischia di portare a casa l’Oscar 2018 per la categoria “I migliori effetti speciali“ per il film The War-Il pianeta delle scimmie.
Ebbene Joe Letteri che di Oscar e riconoscimenti se ne intende, è figlio di abruzzesi emigrati in America, suo padre è un sulmonese, (sulmontino), i suoi parenti vivono qui, nella città ovidiana, una famiglia che nella conca peligna era ribatezzata o meglio conosciuta con il soprannome di “bagaruozz” (bacherozzo), come racconta il presidente di Ars, Franco Iezzi. Un soprannome che avrebbe così divertito Letteri tanto da decidere di inserirlo nel logo della potente società che dirige, la Weta Digital.
Esperto di effetti speciali cinematografici digitalizzati e animatore statunitense di origini italiane, che ha contribuito grazie al suo talento a realizzare film di notevole successo.
Dopo il diploma alla Center High School in Pennsylvania e la laurea alla California-Berkeley University nel 1981, ha iniziato la sua carriera cinematografica e contemporaneamente il suo successo, con la Industrial Light and Magic, in qualità di coordinatore generale, supervisore e tecnico computer grafico per i film The Abyss, Jurassic Park e Casper.
Ma non solo, ha prestato la sua opera per pellicole che gli hollywoodiani definirebbero stratosferiche in termini di incassi, Guerre stellari, Casper, Jurassic Park, King Kong, premio Oscar, la trilogia de Il Signore degli Anelli, ben 2 premi Oscar, Io robot nomination premio Oscar.
Ma a consegnare la celebrità a Joe è il film Avatar di cui è stato il supervisore generale per gli effetti visivi, e per cui ha vinto il 4° Oscar cinematografico.
Un 4 marzo tutto da scoprire insomma che terrà gli italiani incollati agli schermi, in particolare per i sulmonesi che tra una maratona televisiva, da sondaggi da vedere e percentuali da aggiornare, sapranno strizzare l’occhio a Joe e fare zapping nell’olimpo delle celebrities. L’augurio al “concittadino”, di agguantare l’Oscar 2018 e portare sul palco del Dolby Theatre di Los Angeles al richiamo di quel “the winner is…” un pezzo di Sulmona
Anna Spinosa
piccolo errore nel nome della società che per esattezza è “Weta Digital” e non come scritto nell’articolo “Wate Digital”