Un sulmonese a Modena: il nuovo sindaco Massimo Mezzetti originario della Valle Peligna

Nel trionfo generalizzato a rete unificate della Meloni, la sua vittoria è passata un po’ in sordina. Anche perché a Modena la vittoria del centrosinistra è cosa scontata, ormai da 79 ininterrotti anni. Ma il 63% delle preferenze prese al primo turno da Massimo Mezzetti merita, almeno in Valle Peligna, una nota di credito. Il 62enne, candidato di un campo largo che ha messo insieme dai 5 Stelle a Italia Viva, passando per il Pd, già assessore regionale alla Cultura in Emilia Romagna dal 2010 al 2020, è infatti originario del Centro Abruzzo. Per parte di madre, Gilda Gentile, classe 1935, che è di Sulmona, e per parte di padre, che di anni ne ha 91, originario di Popoli.

Nato a Roma e da diversi anni residente in Emilia Romagna (tra Bologna e Modena), Massimo Mezzeti, neo sindaco di Modena, conserva con Sulmona contatti vivi. Con i parenti, ma non solo: qualche anno fa, ai tempi di D’Alema, aveva in mente di realizzare proprio a Sulmona una sede universitaria.

Uomo di sinistra (aveva aderito a Sel) è tuttavia uomo di cultura prima che politico: “Le uniche tessere che ho in tasca – ha dichiarato – sono quelle della Coop, di Feltrinelli e dell’Anpi”.

Trasferitosi a Modena alla fine degli anni Ottanta, Mezzetti è di fatto il primo sindaco della città che non è originario di Modena: il suo programma elettorale ha puntato molto sulla gestione dei rifiuti, sulla cultura e il sociale. Fino allo scorso anno è stato nella Fondazione Modena Arti Visive, da maggio del 2021 presidente della Fondazione Casa di riposo per artisti di teatro melodrammatico “Lyda Borelli” di Bologna e direttore generale del Biografilm Festival di Bologna. Nell’aprile del 2023 è stato nominato dal Comune componente del Consiglio d’Indirizzo della costituenda Fondazione AGO – Modena Fabbriche culturali.

Insomma un concittadino da tenere in considerazione per una città che sulla cultura vuole puntare: l’invito a tornare a Sulmona lo hanno già fatto i cugini sulla chat di famiglia.

8 Commenti su "Un sulmonese a Modena: il nuovo sindaco Massimo Mezzetti originario della Valle Peligna"

  1. È una potenzialità da tenere in considerazione.
    Il sindaco di Sulmona potrebbe proporre un gemellaggio…

  2. Perche’ tutti quelli in gamba stanno fuori sede?

    • Gianluca Lavalle | 11 Giugno 2024 at 18:55 | Rispondi

      E’ un’ottima domanda che mi pongo spesso.
      Non so se, per un verso, le capacità sboccino più marcatamente in ambienti più ricchi di opportunità o se, addirittura, le stesse capacità portino più insistentemente a ricercare solo quegli ambienti.
      Per altro verso, però, sono assolutamente certo che (a) se uno è capace (come pure se uno capace non lo è), lo è qui come lo è altrove, e che (b) lamentarsi sempre di Sulmona e della sua Valle senza dubbio incentiva la gente ad emigrare, ancor più se gente capace.
      Sono assolutamente certo che molti indecisi sull’andare o restare, abbiano deciso di andare proprio per la continua, diffusa, incrollabile e spesso ingiustificata lamentela della nostra gente, che rimbalza, e si amplifica, fino ai social o alle colonne dei quotidiani locali.
      Quante volte – troppe !!! – ho sentito gente attendere 5 ore in corsia all’Ospedale di Pescara senza fare un fiato (“Eh, ma sto a Pescara”) e lamentarsi per 40 minuti di attesa al Pronto Soccorso di Sulmona (“E’ uno scandalo, non funziona niente qua”) !!!
      Prendiamo esempio, invece, da realtà – e per caso ne ho visitata una di recente – dove non hanno nulla, ma nulla davvero, se non terra e acqua, e sono comunque fierissimi di quel nulla che hanno, ne parlano con entusiasmo ai visitatori e, quasi quasi, fanno venir voglia di andare là, anche solo per non respirare più il disfattismo estremo e quotidiano che ci accompagna.
      Cerchiamo di cambiare in meglio e le cose andranno meglio.
      Spero, intanto, di aver contribuito a rispondere alla sua domanda o, almeno, a fornire uno spunto di riflessione a tutti.

      • Analisi perfetta, però se si vota per ,forse se riesce mi sistema il figlio “dove” al cogesa ,al comune ,in ospedale,in qualche cooperativa ,sai ciò famiglia ecc ecc ,fa comodo alla nostra politica essere cosi,Poi in ospedale tutti si lamentano ,la differenza “esempio” è che se ti viene un infarto a Sulmona ti stabilizzano “SE hai culo” ti spediscono a Pescara Avezzano dove sono attrezzati per trattarti ,dove lavorano dottori capaci nati in valle peligna ma la politica li limita ,con le solite promesse per il nostro bene . ma se ci incasiniamo per una macchinetta che da il numero di fila al cup . forse non siamo capaci ;ma credo ci piace cosi . chiaro una mia riflessione .

        • Gianluca Lavalle | 11 Giugno 2024 at 21:04 | Rispondi

          Non so… credo cu entri poco la politica, peraltro uguale ovunque, in questo discorso.
          Credo sua più qualcosa che viene da noi: crederci, fare di più e lamentarsi meno. Ecco cosa intendo…

  3. Un altro che se n’è scappato

  4. PROPORREI AL NOSTRO SINDACO “GIANFRANCO DI PIERO” DI INVITARE A SULMONA IL SINDACO DI MODENA “MASSIMO MEZZETTI” ORIGINARIO DELLA NOSTRA VALLE PELIGNA E PROPORGLI UN GEMELLAGGIO SULMONA-MODENA E CONFERIRGLI LA CITTADINANZA ONORARIA…CHISSA’ SE NON CI POSSANO ESSERE EVENTUALI SVILUPPI ANCHE DAL PUNTO DI VISTA DI NUOVI POSTI DI LAVORO….C7SULMONA

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