“Me ne dia un altro” dice il cliente con il bicchiere di scotch tra le mani. Gli occhi rossi, lo sguardo perso nei pensieri o nella paura. Bere per dimenticare, per non soffrire, per nascondersi. Scene da film, scene di vita quotidiana. Che di necessità il Garbage Live Club di Pratola Peligna ha fatto virtù.
Il locale di via Levante a Pratola Peligna è infatti da poco diventato Punto Viola. Ovvero di riferimento per chi si sente minacciato o in pericolo. Perché diversi sono anche i colori che “tingono” le azioni di chi sceglie di aiutare gli altri diventando uno dei “luoghi sicuri”: un rifugio tra le strade del paese.
Esercizi commerciali dove essere accolti e soprattutto ascoltati da personale “sensibilizzato e formato contro la violenza di genere e per la sicurezza in strada delle persone”. Come si legge nella pagina Facebook dell’associazione DonneXStrada ideatrice del progetto Punti Viola tra cui da oggi è inserito anche il locale di Pratola Peligna. Grazie alla sensibilità del suo proprietario, Silvio Pizzica, che venuto a conoscenza del progetto non ha esitato a contattare l’associazione per capire come entrare a far parte di una rete dove il contrasto alla violenza di genere parte dal territorio. Una scelta “naturale” per il Garbage, uno dei pochissimi locali della zona a restare aperti durante la settimana fino a tarda notte, quando la sicurezza in strada può diventare un problema. E allora, si è chiesto Pizzica, perché non aprire le porte del locale anche a chi potrebbe trovarsi in pericolo? Una domanda alla quale DonneXStrada ha offerto la giusta risposta, quella in linea con lo spirito che da sempre anima l’attività del Garbage Live Club.
“Diventare un Punto Viola è stata una scelta quasi naturale per noi – spiega Pizzica – perché nella mia testa il Garbage doveva essere non solo un luogo dove fare musica e cultura, divertirsi e fare socialità ma anche un luogo di solidarietà e inclusività”. Parole che confermano la “missione” di un locale che a Pratola Peligna si è fatto conoscere non solo per eventi musicali e di intrattenimento ma anche per iniziative di carattere sociale e che oggi decide di aprirsi a una nuova esperienza. In realtà non così nuova se è vero che “di storie ne abbiamo sentite tante e qualche volta abbiamo dovuto dare una mano – continua Silvio Pizzica – ma la cosa che più mi ha colpito è sentire nei discorsi delle persone quanta fatica si faccia a comprendere la linea di confine tra violenza e non e riconoscere atteggiamenti pericolosi prima che sia troppo tardi”. Ecco perché da oggi al Garbage Live Club oltre ad offrire ascolto e attenzione, Silvio Pizzica e i suoi collaboratori, Luca Colaiacovo, Alessio Santilli e Pierluca Carillo, metteranno a disposizione di chi ne ha bisogno quello che hanno appreso nel corso di formazione seguito per diventare uno dei Punti Viola presenti nel nostro Paese.
“La differenza è che ora siamo più consapevoli su cosa fare in caso di violenza di genere sia in caso di pericolo imminente” spiega Pizzica sottolineando però che “nessuno può sostituirsi alle forze dell’ordine né possiamo chiamarle se la persona che si rifugia nel nostro locale non lo vuole”. Perché a volte capita anche questo, che chi subisce violenza non se ne renda conto, donne ma anche uomini, tutti vittime di una violenza che colpisce senza distinzione. Storie a volte coperte dal silenzio, soprattutto nelle piccole comunità come quelle della Valle Peligna dove “non accadono fatti eclatanti ma tante sono le storie di violenza e di solitudine che si ha paura di raccontare”.
“Non serve raccontarne una storiA in particolare perché le dinamiche sono sempre le stesse – spiega Pizzica -: spasimanti insistenti che ti seguono nella notte, persone che fischiano per strada, gelosia morbosa. Potrei continuare ma è bene che ognuno faccia autoformazione per capire quando si oltrepassa il limite”. Quel limite che i ragazzi del Garbage Live Club hanno imparato a riconoscere per offrire sostegno e supporto a chi da solo non riesce a chiedere aiuto. In un locale che proprio oggi compie dieci anni di vita, un traguardo importante che Silvio, Luca, Alessio e Pierluca hanno scelto di festeggiare facendo un regalo agli altri prima che a loro stessi. Un regalo tinto di viola, uno dei tanti colori della solidarietà.
Bravi, ottima iniziativa
Bravissimi, complimenti al titolare, tutti i locali dovrebbero seguire il vostro esempio… chapeau 👏👏👏