Un Quadro per la Taglieri

L’assunzione pare sia stata festeggiata l’altra sera con tanto di cena in un noto ristorante sulla via del casello: una tavolata per ringraziare gli amici e gli amici degli amici. Per pagare il conto, dopo tutto, Luisa Taglieri, ex vice sindaco di Sulmona ed ex liquidatore d’oro di Sviluppo Italia, non ha dovuto certo sottoscrivere cambiali: con lo stipendio che le ha assicurato il Consorzio di bonifica Aterno-Sagittario, dove è stata formalmente assunta il 14 ottobre scorso, non le mancherà la liquidità sul conto corrente, almeno per un anno. Con possibilità di proroga, ovviamente.


La figlia di papà Domenico, presidente della Fondazione Carispaq, si è infatti assicurata il ruolo di “Quadro” all’interno dell’ente, con uno stipendio di 75,5mila euro, settantacinquemilaciquecento per scriverlo a lettere.
Posizione sudata a seguito di un concorso pubblico, indetto sotto elezioni regionali e quindi a scadenza del mandato dell’ex presidente, che prevedeva una serie di paletti (come l’essere iscritti da almeno cinque anni all’Albo forense) che non hanno saputo schivare gli altri concorrenti, tutti bocciati alla prima prova. E insomma c’era solo lei in corsa alla fine.


Per la “modica” cifra che le sarà riconosciuta Luisa Taglieri dovrà adempiere alle delicatissime attività di implementazione del ruolo consortile (le bollette, insomma), la predisposizione di atti deliberativi e l’implementazione dell’ufficio legale (che però non risulta esserci, mancando un avvocato dirigente), “curando le attività stragiudiziali, di consulenza e giudiziali nelle quali il Consorzio è parte”.


La vicenda in verità è già finita alla Corte dei Conti a cui Confagricoltura si è rivolta perché si esaminasse la legittimità e l’opportunità sia dell’assunzione del funzionario-avvocato, “lì dove c’era un geometra e dove sarebbe servito molto più un ingegnere” ritiene l’organizzazione di categoria, sia per il rinnovo quinquennale del direttore Giuseppe Sciullo, costo annuale 126mila euro. Tanti soldi soprattutto se si considera che, ad oggi, il Consorzio continua ad avere seri problemi di bilancio, perché gli 800mila euro promessi dalla Regione sono coperti solo in parte (neanche 300mila).


Ma c’è, soprattutto, il risvolto politico sulla questione: neanche un mese fa l’assessore regionale Emanuele Imprudente aveva intimato a tutti i consorzi di bonifica di fermare le bocce, di limitarsi all’ordinaria amministrazione cioè nelle more dell’approvazione della legge di settore che venerdì scorso è giunta in commissione. Il vice presidente della giunta regionale, anzi, aveva annunciato l’arrivo imminente, subito dopo l’approvazione della legge, di commissari incaricati di traghettare i consorzi nella nuova stagione e nelle diverse funzioni (tra cui quella di protezione civile) che dovranno andare a svolgere.
Chissà che alla fine al Consorzio, davvero, non serva un avvocato.

13 Commenti su "Un Quadro per la Taglieri"

  1. Ma non L avete capito…s Sulmona vanno avanti solo i figli dei politici ..i figli di…i nostri figli devono emigrare, i figli dei nostri politici hanno il posto pronto appena nati…speriamo che la Corte dei Conti faccia il suo corso..

  2. Mi raccomando, cittadini di Sulmona, alle prossime elezioni, tutti pronti a votare i soliti.

  3. Una breve storia; l’altra sera Luisa, gli amici e gli amici degli amici (tra cui il sottoscritto) si sono incontrati in un noto ristorante sulla via del castello (una tavolata di 13). Hanno trascorso una piacevole serata e al termine di sono lasciati, pagando alla romana (tranne io che venendo da un po’ più lontano mi hanno abbonato una parte. Baci e abbracci al termine con la promessa di incontrarci di nuovo al più presto. Epilogo: cena di classe delle elementari, ovvero rimpatriata dopo 40 anni che molti di noi non ci si vedeva. Se devo valutare un articolo dai fatto l’inizio non è proprio dei migliori e così posso relegare questo articolo a spazzatura. Grazie per l’attenzione e buona festa dei santi. Luca

  4. Ma che cosa fa il direttore del consorzio per prendere 126.000 euro all’anno?. Gli operai dello stesso consorzio, quando prendono di stipendio? D’estate sono loro che stanno sotto il sole a lavorare.

  5. Adesso si chiama cena delle elementari!!!!e noi ti crediamo..,,!!!

  6. Sign. Ginevra, si , si chiama cena delle elementari, lei non c’era, io si . Saluti

  7. WARNING – inviatiamo l’utente Marianna a non esprimere giudizi personali che possano risultare offensivi. Grazie

  8. Grande Marianna….a meno che…..

  9. Saluti Anna….sicuramente non mi sarei trovata a mio agio..,io sono disoccupata..,ho fatto tanti concorsi..!!!!

  10. Giovanni Rossi | 3 Novembre 2019 at 19:46 | Rispondi

    Un dirigente scolastico di liceo, con il massimo di anni di servizio, è molto lontano da questo stipendio, non conquistato con pubblico concorso, che già dall’inizio dell’incarico arriva a una cifra stratosferica.
    Tutto grazie alla ragnatela di complicità che il furbissimo padre si è costruito nel tempo.
    ..E, per carità, non chiamiamola mafia…

  11. WARNING – il commento è stato rimosso perchè contiene elementi che possono essere diffamatori

  12. Bene,il commento non conteneva ” elementi diffamatori ” l’unico pseudomino era little tony,sicuramente dava fastidio a qualcuno che avra’ chiamato per la censura(coraggio pubblicate rimuovendo il riferimento sempre se esiste)….comunque e’ la verita ed e’ stato letto: il borgo e’ fermo al medioevo con il vassallo e i valvassori che si sollazzano, cavalieri giostrai con cavalline che corrono,servi della gleba e quaquaraqua che credono di essere fortunati in quanto la parte in costume,tutti applaudono felici e festanti,pochi,pochissimi i consapevoli delle problematiche,criticita’ del presente,schiena dritta sempre permettendo,o no?

  13. Dopo la repentina quanto diradata indignazione del popolo della vallata, che non avrà effetto alcuno se non qualche ulteriore bruciore di stomaco, per essere poi nuovamente pronti all’ennesimo baciamano, viene da chiedersi il perché di una mancata azione reprimenda della Regione a siffatto atto, come altrettanto non vi sia stata una risposta chiarificatrice dell’interessata e/o di chi ne cura gli interessi…

    Il diritto all’oblio della sfrontatezza politica…

    Per il resto c’è la certezza che “un posto in più” di lavoro in questa valle di lacrime è stato creato!!

    Gioite popolo!!!

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