Serviranno per comprare macchinari, ristrutturare beni immobili, aprire negozi, ma anche per registrare brevetti e marchi e per sistemare sentieri, giardini pubblici e cartellonistica. Un milione di euro che il Gal Abruzzo Italico Alto-Sangro ha messo a disposizione di aziende e startup, ma anche di enti pubblici e consorzi iscritti al Rea. Tutti rigorosamente ricadenti nel territorio del Centro Abruzzo.
I fondi, a valere sul Psl 2014/2022, saranno erogati in base a due bandi pubblici, da poco pubblicati dal Gal Aias.
Il bando per gli “Interventi per ottimizzare le potenzialità delle produzioni locali specializzanti e caratterizzanti” (Psl sotto intervento 19.2.1.1.4) si articola in particolare in quattro interventi: investimenti materiali ed immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria (un massimo di 50mila euro a fondo perduto a copertura dal 40% al 60% dell’investimento); investimenti materiali o immateriali che riguardano la trasformazione di prodotti agricoli e la commercializzazione di prodotti agricoli (un massimo di 50mila euro per il 40% della spesa); investimenti materiali ed immateriali finalizzati alla realizzazione o sviluppo di esercizi commerciali che promuovono e vendono prodotti agroalimentari tradizionali del territorio (un massimo di 50mila euro per il 40% della spesa in regime de minimis); investimenti materiali ed immateriali realizzati da Start up finalizzati alla realizzazione o sviluppo di laboratori di trasformazione o punti vendita di prodotti agroalimentari tradizionali del territorio (un massimo di 25mila euro per il 40% della spesa in regime de minimis).
Il contributo stanziato in conto capitale potrà essere utilizzato per costruzione o miglioramento di beni immobili, acquisto di macchinari e attrezzature, acquisizione o sviluppo di programmi informatici e acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore e marchi commerciali, spese generali collegate agli investimenti per un massimo dell’8%.
Il plafond a disposizione per questo bando è di 500mila euro, di cui 350mila euro destinati ai primi tre interventi e 150mila euro destinati alle stratup.
Due, invece, gli interventi previsti nel bando “Itinerari naturalistici e culturali, percorsi ed attività per l’escursionismo e gli sport outdoor nel territorio Gal” (Psl sotto intervento 19.2.1.3.3). Si tratta di investimenti improduttivi e non generatori di entrate, per sostenere la competitività turistica e di interventi per lo sviluppo delle startup attive nel settore dei servizi al turismo. Con l’obiettivo cioè di migliorare la competitività turistica attraverso la valorizzazione e gestione delle risorse naturali e di pregio ambientale, la conservazione, la gestione, la rigenerazione territoriale, resilienza, a vantaggio di residenti e turisti.
La prima linea di intervento vede come beneficiari anche gli enti pubblici conduttori di superfici forestali, oltre che a Consorzi iscritti al Rea. Ha una dotazione di 350mila euro e una copertura del 100% dell’investimento che potrà arrivare fino ad 80mila euro, aumentabili a 120mila euro nel caso il progetto riguardi due categorie di interventi finanziabili. Esso dovrà riguardare la realizzazione e ripristino di infrastrutture di servizio per favorire la fruizione pubblica del bosco, come sentieristica e accessi secondari, cartellonistica e segnaletica informativa, piccole strutture ricreative, rifugi, punti informazione o di osservazione; la costruzione o miglioramento di beni immobili; la costruzione o ripristino di elementi naturali presenti nei boschi compresa la riqualificazione dei punti d’acqua; l’acquisto di arredi per aree boschive, macchinari, attrezzature, compresa la relativa impiantistica; acquisizione o sviluppo di programmi informatici e acquisizione di brevetti, licenze e diritti d’autore; costi generali collegati alle spese nel limite del 6%.
La seconda linea di intervento è invece rivolta alle imprese e microimprese ed ha una dotazione di 150mila euro e un tetto finanziabile di 30mila euro, pari al 50% della spesa (in regime de minimis). I progetti potranno qui spaziare dalla costruzione o miglioramento di beni immobili e delle loro aree pertinenziali; all’acquisto di arredi, macchinari e attrezzature, compresa la relativa impiantistica; dalla realizzazione e/o implementazione di cartellonistica, segnaletica informativa, siti internet, applicazioni informatiche e app inerenti la realizzazione e/o l’implementazione di itinerari turistici ed enogastronomici; agli investimenti immateriali (acquisizione o sviluppo di applicazioni e software, acquisizione licenze); fino alla copertura delle spese generali collegate agli investimenti per un massimo dell’8%.
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