Il tema è discusso e motivo di scontro politico, se cioè al Cogesa, società partecipata che si trova in seri guai di bilancio, sia davvero necessario un direttore generale da 120mila euro annui (la cui assunzione è prevista dal primo luglio prossimo), piuttosto che continuare così come ha fatto finora con un quadro che nei fatti ne svolge le funzioni con uno stipendio di 80mila euro più benefit Suv. I Revisori dei conti, che hanno sospeso il parere sul bilancio di previsione, dicono che è il caso di valutare attentamente e procedere con cautela, anche perché, a fronte della mancanza di certezze sul rinnovo delle convenzioni con i Comuni, nel frattempo la spesa per il personale è aumentata di 170mila euro, che è una bella cifra a confronto dei risparmi fatti sulle bollette del telefono (per un totale di 40mila euro grazie al passaggio di gestore, all’eliminazione di quasi cento schede di cellulari passati da 145 a 40 e una ricontrattazione dei contratti) e al minor costo per la gestione delle macchine (6mila euro in meno).
Anche perché se la cinghia si è tirata da una parte, dall’altra, al contrario, sembra essersi molto allentata sulle consulenze. Specie nell’ultimo anno.
I costi per le consulenze sono passati, infatti, da poco più di 100mila euro spesi fino al 2017, alle 238mila del 2018 e, dopo un ribasso a 133mila (nel 2019) e di 119mila (nel 2020), al record di oltre 300mila euro nel 2021 (330.468 euro, per la precisione). Come dire è cambiato il suonatore, ma non la musica.
Dentro c’è un po’ di tutto: da quelle tecniche e legali, ai compensi per i Revisori, fino alle più strane: dalla consulenza per i trasporti conto terzi, a quella dell’amministratore di condominio, dagli incarichi di supporto al Rup, ai servizi di consulenza tributaria e fiscale, fino alla divulgazione di informazioni per le varie manifestazioni “culturali” e al compenso per una non meglio specificata figura di guida ambientale.
Una somma triplicata nel giro di un anno, nonostante al comando sia andato un consiglio di amministrazione a tre al posto di un amministratore unico.
Chissà se la presenza di un direttore generale richiederà tanti “consigli”: un milione (di euro) quasi negli ultimi cinque anni.
Consulenze….il modo più semplice x far sparire soldi.Certo visto il servizio eccellente che stanno offrendoci ne servono tante di consente. Macchina rubasoldi, tutti a casa gli attuali l…i.
A che punto siamo per la consegna degli ecocalendari? Al 31 marzo ancora nulla! Per il 31 dicembre 2022 ce la faremo? E l’isola ecologica di sulmona? Ancora sotto sequestro? Quando riaprirà? 2050?
Certo che il Cogesa sta attraversando una campagna mediatica di fuoco in questa ultima settimana, stile news dal fronte di guerra indifferenziata…anzi guerriglia di smaltimento urbano(a)!!!
Ma ci sta tutta!
… tutte le “ battaglie” nelle tornate elettorali locali, Regionali e Statali, vengono fatte per spartirsi posti e prebende negli Enti pubblici e loro partecipate. E più sono “ affamati di prebende “ per loro stessi, per i famigli, per le mantenute/i, per i “ galoppìni” che gli girano attorno… e più strillano, si agitano, minacciano e presentano querele… molto spesso appoggiati dalla grancassa moltiplicatrice di associazioni e mass media loro amici, simpatizzanti o tifosi… più o meno inconsapevoli.
Vogliono tutti la stessa cosa, ma proprio tutti nessuno escluso, sedersi al tavolo della “ pappatoria” e spartirsi la torta… alimentata all’infinito dalla tassazione dei poveri fessi che ci credono e li seguono da destra a sinistra, passando per il centro e… dai vari colori dell’arcobaleno della politica.
Da tempo non mi reco più all’ urna elettorale… e queste notizie rafforzano il mio pensiero: NO… non voglio esserne complice con il mio voto.
Di cosa ci si sorprende?
Lo sappiamo tutti cosa è il Cogesa e come “funziona”.
Un’intera campagna elettorale si è fatta intorno ai soldi del Cogesa
Ma non lo vedete che è ancor più maledettamente corrotta la intera magistratura. Politici amministratori e magistrati sono una sola categoria di fetidi accattoni che sfruttano biecamente le tasse che i cittadini sani che lavorano debbono pagare al potere dello Stato .
Pazzesco quello che e’ stato fatto negli ultimi 5 anni ! A mio parere una porcheria ….speriamo che il nuovo presidente Guerra faccia qualcosa di buono per risanare le sorti di questo buco !
E che dire dei nuovi affidamenti alle cooperative? Ci sono concorsi fatti come l’ecosportello ma si continuano a dare consulenze esterne pagando il doppio!
E quindi??
E quindi ci vuole almeno un sindaco che prenda la parola e faccia operare la governance secondo regole di economicità! Il sindaco di Sulmona faccia ora la sua parte!