Tradizioni e sapori antichi vengono ancora tramandati, con frasi pronunciate dalla bocca e germogli che spuntano dalla terra. Si tratta dell’orto sociale di “Un fagiolo per crescere”, evento organizzato lo scorso sabato 18 maggio, a Frattura Vecchia, dall’associazione De Rerum Natura. Nel campo della “Ruccia”, a 1.260 metri sul livello del mare, è stata narrata a 21 bambini partecipanti la storia del fagiolo bianco di Frattura, specialità dell’Alta Valle del Sagittario. Ad insegnare l’arte della semina sono stati i volontari del paese, coadiuvati dall’azienda Antico Monastero San Pietro di Raffaele Cosenza.
Dalle parole ai fatti, con l’avvio della semina su quella terra tanto bruna quanto fertile. “L’evento – come sottolinea il presidente dell’associazione, Paolo Casalvieri – mira a dare la possibilità a tutti di imparare la qualità che risiede dietro al prodotto e ritrovare una socialità orami perduta. Infatti anni fa, durante il periodo della semina, si riuniva tutto il paese per praticarla, senza distinzioni”.
Dopo il “dovere” per i 21 bambini è arrivato il piacere con la merenda fatta di piatti tipici della tradizione di Frattura. I partecipanti hanno visitato il borgo abbandonato, facendo tappa al museo cittadino. I bambini hanno avuto modo di riportare a casa un barattolo contenente la terra, l’acqua e il fagiolo di frattura.
Commenta per primo! "“Un fagiolo per crescere”: 21 bambini all’orto sociale di De Rerum Natura"