Con un post a dir poco imbarazzante l’altro giorno la sindaca di Prezza, sulla pagina ufficiale di Facebook del Comune, ha bacchettato il nostro giornale per una vignetta pubblicata sull’ultimo trimestrale uscito nelle edicole. La Scoccia si scaglia contro la testata “ormai nota a tutti” (in effetti) chiedendo spiegazioni sul significato della vignetta, da lei, dice, non compresa. La domanda, ovviamente, è retorica e motivo, in realtà, per polemizzare – nell’ormai collaudato “ce l’hanno con me” – con la nostra testata ed esaltare allo stesso tempo il suo operato.
Nella vignetta di Maurizio Longobardi vengono raffigurati – sotto al titolo Il primo D’Annunzio e la citazione di un verso del Vate (settembre andiamo è tempo di migrare…) – due scolari che trovano chiusa la scuola di Prezza.
La sindaca Marianna Scoccia accusa in sostanza Il Germe di fare facile ironia sulla triste sorte della scuola, di “accanirsi su una piccola comunità che vive questa chiusura come un dolore”, di “ridere del paese che tutti i giorni lotta per continuare ad esistere” e di conseguenza sul dramma dello spopolamento delle aree interne. Non senza dimenticare quel pizzico di qualunquismo quanto basta, cercando alleati nei genitori, accusati da noi, interpreta e dice la Scoccia, di aver scelto altre strade per la formazione dei propri figli.
La sindaca, come quelli che leggono solo il titolo e sentenziano – sempre più attivi sui social, purtroppo direbbe Eco -, ha bisogno però di essere guidata nella comprensione, di un disegnino: la vignetta, pubblicata sul trimestrale (e non online come dice), è la chiusa di un numero che, come sempre, il nostro vignettista è chiamato a sintetizzare, tenendo conto degli argomenti trattati e di quelli che sono stati gli eventi negli ultimi tre mesi: i flussi migratori che sono al centro del dibattito nazionale ed europeo, lo spopolamento delle aree interne (non a caso il numero si intitola RidimensioNati) su cui d’altronde da anni stiamo portando avanti con Terra e Mestieri un approfondimento molto serio e, soprattutto, la questione del dimensionamento scolastico – trattata in sette pagine di inchiesta – che, in questi giorni, è in una fase cruciale in vista della riforma che il governo Meloni ha approvato con l’ultima Finanziaria e che dal 2024 vedrà sparire l’autonomia per almeno undici scuole in Abruzzo.
La sindaca-consigliera regionale, si preoccupa dunque di una innocua e inoffensiva vignetta (tutt’altro che Charlie Hebdo), anziché preoccuparsi di un problema che rischia di ridurre l’istruzione nelle aree interne ad un lusso. Dovrebbe in realtà, nella sua dura “vita da sindaco” per la quale ha anche inaugurato una spassosa rubrica video che ricorda l’ex sindaco di Taranto Giancarlo Cito, chiedere conto al suo (suo, poi ex, poi di nuovo suo) assessore regionale il perché ad oggi non ci siano ancora linee guida per stabilire dove e come dimensionare le autonomie scolastiche in Abruzzo.
Capiamo che la lunga campagna elettorale che la vedrà impegnata fino a marzo per sostenere il suo (suo, poi ex, poi di nuovo suo) presidente Marsilio, la distrae dai suoi doveri di legislatore, ma almeno leggere un giornale prima di sentenziare è consigliabile e opportuno. Il trimestrale del Germe si trova – tutto e non solo la vignetta – in edicola e, anche se a Prezza un’edicola non c’è, può approfittare di recuperare una copia quando viene a Sulmona ad accompagnare i suoi figli a scuola. Che a Prezza ha chiuso.
Magari con un po’ meno di vittimismo, tecnica che ad uno suo stretto congiunto non ha portato bene alle ultime amministrative di Sulmona.
Ha ragione la Scoccia…la campagna elettorale è iniziata e qualcuno ha già deciso come affrontarla e come schierarsi….l’invidia è una brutta bestia!
A poco a poco anche Sulmona sarà costretta a chiudere alcuni plessi, e ci sarà ben poco da ridere. Se c’è lo spopolamento da noi figuriamoci nei piccoli paesi.
Nessuno ride, le assicuro. Il tema lo trattiamo da anni con molta serietà, compreso nel numero del trimestrale che la invito a leggere
Ueeeeeeeeeeeeeeee se svegliato se svegliato se svegliato 🤣🤣🤣🤣🤣il ritorno di sparalesto ….il mio cartaceo preferito da bambino!!!mensa out ,buche ovunque ….la tua amministrazione è differente!!!!
Mariotti chi si rivede, è aperta la campagna elettorale. Ne avessi vinta una però…
Sempre vinto perché io campo di mio …. sicuramente tu no sarai uno imboscato
Che caduta di stile irridere una cittadina perché le mancano edicola e scuola. C’è un proverbio che dice di non sputare mai in cielo perché…..
signor Claudio vedo che anche lei appartiene alla famiglia dei “non leggo e sentenzio”: Il Germe non ha deriso nessuno, è una libera e arbitraria interpretazione della Scoccia che lo abbia fatto. Al contrario ha affrontato il tema della denatalità, dello spopolamento e del dimensionamento scolastico in modo accurato e approfondito: se non riesce a trovare una copia del cartaceo, lo può leggere anche qui online nella parte destra dell’hompage.
Caro grizzly invece avete deriso un paese. E questo non è giusto. Perché non avete trattato questo tema in maniera diversa senza utilizzare prezza? Perché non lo avete trattato l’anno scorso quando sono state chiuse diverse scuole? Perché non avete fatto vignette per altro? Vi volete giustificare e dare pure la colpa alla scoccia????
Ma perché non è stata fatta la vignetta sulle mense di Sulmona che non sono partite?
Nel trimestre sono accadute tante cose non solo la chiusura della scuola di prezza.
Il nulla cosmico di una città alla deriva per lotte interne dei partitini della maggioranza.a oggi il sito mensa in tilt ,e che sarà mai??????inizia lunedì !!!!vuoi mettere il trimestre a poter riscrivere contro scoccia gerosolimo!!!!per fortuna dai commenti su capisce che finalmente la gente a capito
Anche lei Trilly fa parte dei “non leggo e sentenzio”: la invito a leggere l’inchiesta del trimestrale, così. Prezza non è proprio al centro del mondo
applauso grixxly un grannde applauso!
così ci piaci!
Così ci piaci solo contro la scoccia?????grandiosi fascisti rossi vi adoro
Ma pervhe se uno la pensa diversamente da voi dovete offendere??????? Io ho letto e pure bene.
Immagino nel trimestrale si parlerà anche della mancata ricostruzione delle scuole a Sulmona??? La Lombardo Radice non doveva essere demolita a settembre(senza che metto il link…si trova facile)? Ultimi due davvero miseri, ma se ne parla senz’altro…mica si è schierati a prescindere contro la Scoccia e Gerosolimo….nooooooooo
guarda che Sulmona ne ha tante di scuole! ed ha tanti problemi collegati ad esse! quindi questa scelta è solo una opportunità di critica, scarsa come confronto con piccolo paese che ne ha una sola!
Ma la riapertura del piazzale stazione? A che punto siamo?me pare la storia del ponte sullo stretto
torna al bar dai, qui si gioca di denari e tu risponde a coppe!
Vai a giocare ad acchiapparello sull’autostrada
“Negli ultimi 4 anni (2018-2022) la popolazione abruzzese è diminuita di 30.785 abitanti. Gli abitanti persi sono pari a quelli di 2 città come Pratola Peligna e Sulmona. In valori percentuali la flessione del 2,37% della popolazione abruzzese è stata del 50% più alta della decrescita italiana che ha registrato un decremento dell’1,6%. ” (Report prof.Aldo Ronci).
Le vignette possono divertire o non riuscire nell’intento, ma sempre vignette restano. Di fronte a questi dati invece c’è ben poco da ridere. I politici in carica farebbero bene a concentrarsi su valide soluzioni per impedire questo declino, perché se di fronte alla gravità di questi dati, il problema è la vignetta, rischiano di apparire più divertenti della vignetta stessa.
Raccontateci del casino sul portale della mensa scolastica del paese di solmona
Esatto. Ma poi ora vogliamo ricordarci della denatalità? La gente non fa i figli…..cosa dovrebbe fare un politico????? Ma dai su evitiamo di mettere pezze a colori.
pe forz la gent se ne va n ce rmast nint awa lu desert e si continua cosi avanti a tutta per il bene della valle peligna e comprensorio e sopratutto per quelli che votate nei vari comuni cresce la loro tasca e aument la desertificaione bravi bravi contnuet cusci ca iet luntan m raccumann
Le regionali sono vicine ehhhh i nervi saltano ??
Non è mai e dico mai bello accusare un giornale ….
Consiglio a tutti i politici di fare meno gli spacconi e gli attori su fscebook o Instagram perché noi cittadini abbiamo sviluppato gli anticorpi per capire che
Chi merita , di solito , opera nel silenzio e senza troppi video autocelebrativi.
Ma mi sa che fino a mo’ noi (elettori) non abbiamo capito nulla. Basta vedere il paese Sulmona ed il suo immobilismo amministrativo. Manco le mense scolastiche si riesce a fare funzionare. Domandate ai genitori che da giorni fanno la fila alla caserma Pace.
Na bella stozza da casa e via
Come consigliato dal Grizzly (che presumo sia il direttore) sono andato a leggere l’inchiesta sul dimensionamento scolastico. Un lavoro molto accurato e ben fatto, nel quale la vicenda di Prezza riveste un box, trattata tra l’altro con molta delicatezza e dati oggettivi. E’ un articolo che affronta con numeri alla mano tutta la situazione abruzzese (Sulmona compresa) e in particolare la provincia dell’Aquila che rischia di essere la più penalizzata dalla riforma. Un lavoro utile che la sindaca Scoccia, di cui apprezzo molte cose ma non le sue cadute di stile come in questo caso, è il caso che legga con attenzione, affinché come consigliera regionale si adoperi per evitare che le aree interne vengano davvero desertificate più di quanto non stanno già facendo. Questa ridicola polemica su una vignetta è una corsa al ribasso della politica: se stiamo cadendo così vertiginosamente la china è proprio per questo pressappochismo e questa demagogia da quattro soldi. Invito la Scoccia, che è donna intelligente, a raccogliere gli stimoli della stampa, anziché fare inutili vittimismi.
Si parla anche delle scuole che non vengono ricostruite né utilizzate a Sulmona? Oggetto di promesse in campagna elettorale e di proclami di inizio lavori successivamente? Mentre la realtà dice che tutto è fermo. Altrimenti il lavoro sarà anche ben fatto, ma carente e partigiano…a pensar male spesso si indovina…
e mi spieghi signor Preciso, oppure dovrei chiamarla Emilio Fede o ancora Biennio, visto che siete la stessa persona sotto diversi nickname, che cosa c’entra il dimensionamento scolastico con l’edilizia scolastica. Anche lei è affetto/a da qualunquismo quanto basta? O fa parte delle truppe cammellate che vengono istruite su chat whatsapp dai padroni? A pensar male lo fate a comando e non indovinate mai
Può chiamare come vuole visto che ha indagato…a quanto pare ogni cittadino, ogni politico, ogni amministrazione, ogni editore e ogni giornale ha le sue truppe cammellate (più o meno brave chissà)… l’importante è non pensare di essere fuori da questo circolo vizioso…
Che figura e merd !
Io condivido il pensiero di grizzly e credo che il germe abbia fatto un analisi lucida del problema senza deridere nessuno. Se poi qualcuno vuole visibilità è altro problema… le elezioni regionali spero puliscano ulteriormente quello che le elezioni comunali di sulmona hanno iniziato.
Il problema dello spopolamento delle aree interne purtroppo è un problema grande che include a sua volta altri problemi e l’amministrazione locale e regionale non può nulla al riguardo. Le aziende da noi non aprono, quelle che ci sono chiudono, i ragazzi che vanno all’ università una volta altamente formati sono obbligati a cercare lavoro in città poiché la loro formazione non è compatibile con le risorse presenti a Sulmona e dintorni, i figli non si fanno o se ne fa uno, perché i costi sono esorbitanti, pappette, pannolini, scuolabus, rette scolastiche….
È tutto un susseguirsi di problemi e situazioni su cui i nostri amministratori non possono far nulla. Andrebbe completa rifondato il sistema
A proposito di truppe cammellate…come va questa amministrazione? Tutto regolare?
E il sistema chi altri dovrebbe riformarlo se non i politici, eletti e pagati dai cittadini, proprio per risolvere i problemi relativi ai territori in cui vivono? Sono loro i portavoce a livello nazionale delle esigenze territoriali. I tempi e le realtà cambiano e tocca proprio a loro legiferare in maniera adeguata di fronte alle conseguenze del cambiamento. A livello locale e a livello nazionale.
Quello della denatalita’ è un fenomeno che riguarda tutta Italia e per molte regioni italiane l’indice di denatalita’ è molto più alto rispetto alla nostra regione, mentre l’indice di spopolamento è molto più basso. Evidentemente in quelle regioni i politici sono molto più bravi dei nostri, a mettere pezze a colore. In ogni caso se il problema dello spopolamento, come lei afferma, è causato dalla denatalita’, i politici nostrani, potrebbero sempre prendersela con le coppie che non fanno figli, visto che la colpa di questa situazione alla fin fine è la loro. Ma dubito che lo facciano, meglio prendersela con una vignetta.
E le consiglio soprattutto, di andare a leggere quali sono le motivazioni per cui i giovani decidono di non fare figli.