In elenco ci sono dodici punti all’ordine del giorno, con in mezzo uno che ne comprende tre i cui argomenti meriterebbero ciascuno una seduta a parte: sanità, bretella ferroviaria ed edifici scolastici. Prima c’è la surroga del consigliere comunale Alessandro Pantaleo migrato nella segreteria regionale di Gerosolimo e poi, ancora, “robetta” mica da poco, come la discussione sulla Centrale unica di committenza e a seguire le interrogazioni tra cui quelle delicatissime sulla presenza dell’ex detenuto nelle fila della Creaservice.
Sarà un consiglio comunale fiume quello di Sulmona previsto domani a palazzo San Francesco, dove il buio scenderà presto sull’Aula e non solo per l’’ingresso dell’ora solare. La convocazione è fissata alle ore 15:00 e le discussioni non sono di quelle che si possono contingentare, perché molte sono di carattere politico e poi ci sarà, sembra, la presenza in Aula del manager della Asl Rinaldo Tordera e pure lui avrà molti quesiti a cui rispondere: l’ospedale nuovo che ancora non c’è, quello vecchio che è vuoto, le carenze di organico in settori vitali come il pronto soccorso, gli investimenti che ancora non vengono portati a termine.
Niente dolcetto, insomma, per i consiglieri comunali domani saranno serviti solo “scherzetti” e la notte di Halloween è di quelle davvero da far paura, tant’è che in molti prevedono una sospensione della seduta per evitare collassi fisici.
La minoranza inutilmente aveva chiesto nei giorni scorsi al presidente Katia Di Marzio di convocare due diversi consigli, lasciando una seduta a parte per i temi richiesti dalle opposizioni, ovvero sanità, scuole e bretella, che invece sono stati accorpati in un unico punto. “Ma niente non c’è stato niente da fare – lamenta l’opposizione – non so come faremo ad analizzare i tanti e delicati punti all’ordine del giorno”.
Oltre a sanità, ferrovie, scuole, si dovrà discutere anche della Cuc (oggetto anche di una interrogazione, oltre che di una delibera); del regolamento sull’autocompostaggio, del Centro operativo intercomunale, delle partecipate, delle rotatoria di via Cappuccini, dell’affitto dei locali per il deposito e la distribuzione dei mastelli per la raccolta differenziata e poi della vicenda della presenza di un ex detenuto condannato per ‘ndrangheta nelle trattative e nel coordinamento del servizio di guardiania.
“Il sindaco ha rilasciato una intervista ad un’emittente locale anticipando la risposta – spiega il consigliere Sbic, Maurizio Balassone – lo trovo oltre che istituzionalmente scorretto, anche poco rassicurante, visto quello che ha dichiarato”.
Insomma in Aula non ci sarà nessuno sconto sulla discussione e, d’altronde, il presidente Katia di Marzio non ha intenzione di mortificare il dibattito: “Se non faremo in tempo – spiega – vorrà dire che i lavori proseguiranno in seconda convocazione, già programmata per il giorno 3 novembre”.
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