Un concittadino da Oscar: Joe Letteri riabbraccia le sue radici

Non servono di certo gli effetti speciali per rimarcare l’emozione delle istituzioni oggi, in aula consiliare a Palazzo San Francesco, nell’accogliere ed omaggiare Joe Letteri. Alla leggenda dell’effettistica, con 6 premi Oscar in bacheca, è stato conferito un riconoscimento a nome della città, conferito dal sindaco Gianfranco DI Piero, e dal Presidente del Consiglio Comunale, Cristiano Gerosolimo. Nato ad Aliquippa, nello stato della Pennsylvania, Letteri è figlio di genitori sulmonesi e, ad oggi, conserva ancora un forte legame con la terra dei propri avi. Un affetto che la patria del mito hollywoodiano contraccambia con l’omaggio di questa mattina, realizzato grazie all’associazione ARS di Sulmona.

“E’ un onore altissimo per la nostra città averlo oggi come ospite – spiega il sindaco sulmonese, Gianfranco Di Piero -. Siamo felici e orgogliosi, perché si tratta di un cittadino, figlio di sulmonesi, che nel corso della sua carriera ha riscosso successi straordinari. Un onore altissimo, davvero. C’è anche la volontà di riannodare un legame con le proprie origini. Proprio in questo periodo storico si parla molto di turismo delle radici, e quella di Joe potrebbe essere una storia che rientra in questo tema. E’ un cittadino che dà prestigio alla nostra città”.

Letteri ha conquistato sei premi oscar, di cui cinque per gli effetti speciali. I primi due legati alla saga del Signore degli Anelli, vinti nel 2003 e 2004 con “Le due torri” e “Il ritorno del re”. A portare in bacheca altri due riconoscimenti dell’Accademy è stata la saga di Avatar, con la vittoria nel 2010 e nel 2023. Anche il film “King Kong” ha regalato a Letteri una statuetta per gli effetti speciali. Nel 2004, invece, il riconoscimento è arrivato con l’Oscar alla tecnica.

Ma oltre alle statuette, il curriculum di Letteri è ricco di produzioni prestigiose: da Jurassic Park a Guerre Stellari, passando per Casper fino ad arrivare ad Io Robot e alle collaborazioni con Peter Jackson.