E’ duro il commento del presidente del Parco Maiella Lucio Zazzara che in risposta a quanti, dell’Unione sindacati di base, mettono in discussione ciò che è stato fatto negli ultimi dieci anni dall’ente, anticipando in parte quello che sarà oggetto della conferenza stampa indetta per martedì 21 novembre alle ore 12 presso la sede dell’ente Parco – Badia Morronese.
A partire dalla scelta del funzionario chiamato a ricoprire il ruolo di direttore del Parco, persona che da quasi cinque anni ricopre il suo incarico con elevata competenza e capacità di coordinamento.
“Mai il consiglio direttivo dell’ente – scrive Zazzara – ha smesso di perseguire la linea della più corretta procedura per la nomina di un direttore titolare” e lo ha fatto scegliendo e trasmettendo al ministero l’unica terna di candidati ritenuta idonea. Tutto ciò esercitando un legittimo diritto di giudizio e chiudere una procedura vecchia di dieci anni, sempre nel rispetto della trasparenza amministrativa confermata dalla pubblicazione di tutti gli atti adottati dall’ente.
Incomprensibili dunque appaiono i motivi della richiesta di commissariamento a firma dei “tre saggi” Massimo Pellegrini, Dario Febo e Giorgio Boscagli, accusati da Zazzara di portare avanti una campagna di screditamento dell’operato del Parco che in questi dieci anni non ha mai perseguito altri interessi se non quelli dell’ente stesso e riprova ne sono i risultati finora conseguiti nella salvaguardia del patrimonio affidatogli e nella diffusa collaborazione portata avanti con le comunità ed enti locali.
Solidarietà a quanto sostenuto dal presidente Zazzara viene espressa dalle sigle sindacali FP CGIL e FP CGILL che riconoscendo le elevate professionalità dei dipendenti dell’ente, scongiurano l’eventualità che tali polemiche “possano offuscare il grande ed importante operato degli uffici dell’Ente Parco Nazionale a discapito della grande opportunità che la nostra Maiella può continuare a giocare”.
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