Si è presentato presso l’ospedale di Sulmona convinto di riuscire, finalmente, a sottoporsi all’esame specialistico di ecocolordoppler dopo un lungo anno di attesa, ma per un signore peligno la mattinata non è andata proprio come si aspettava. L’uomo, infatti, è stato rimandato a casa senza effettuare un bel nulla “per mancanza di personale nel reparto di radiologia” fa sapere il Tdm tramite il suo avvocato, Catia Puglielli. E’ accaduto il 7 marzo scorso. Una situazione grave, quella della sanità peligna, abruzzese se si vuole essere più dettagliati, che ogni giorno colleziona episodi su quanti non riescono a far valere il proprio diritto alla salute, la base insomma. Ieri sempre il Tdm era tornato a denunciare le difficoltà delle persone alle prese con le lunghe liste di attesa nonostante il “codice priorità”, disatteso ovviamente.
Una situazione che non sorprende viste le continue denuncia presentate anche dai sindacati che legano all’assenza di personale, alle mancate assunzioni e al blocco dei turnover, un importante calo qualitativo delle prestazioni sanitari a rischio della tutela stessa della salute.
Ad oggi, tuttavia, niente è stato fatto, la Cgil aveva chiesto un incontro con il comitato ristretto dei sindaci, dopo una lunga serie di sollecitazioni presentate direttamente alla dirigenza della Asl1, guidata dal manager Rinaldo Tordera. Ad oggi vige un pesante e irremovibile stallo.
Per il signore, intanto, “Abbiamo presentato una segnalazione interna- aggiunge Puglielli- nella speranza che qualcuno metta mano a questo problema e cerchi di risolverlo”, quantomeno fissando un’altra data.
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