Una storia di quelle del “non s’ha da fare” che, in questo caso, è finita due giorni fa nell’arresto di Khawaja Noman Javed, 19enne pakistano, residente a Brescia. L’occasione è stata l’ennesima tentata fuga con la sua ragazza ospitata all’interno di una casa famiglia a Sulmona. Più volte i due hanno tentato di allontanarsi insieme, ma sono stati sempre rintracciati dalla squadra volante della polizia. Tentativi vani messi in atto minacciando, a volte, sia la fidanzata sia il personale della struttura.
L’altra sera la polizia, dopo la richiesta di intervento, è arrivata giusto in tempo per evitare il tutto. Non trovandolo gli agenti hanno cercato nei dintorni il ragazzo che si stava riavvicinando proprio alla casa famiglia. Raggiunto, il giovane ha iniziato ad inveire contro i poliziotti, aggredendoli fisicamente con calci e spintoni, pertanto è stato tratto in arresto per resistenza a Pubblico Ufficiale e condotto presso gli Uffici del Commissariato. Inoltre è stato deferito per il reato di sottrazione consensuale di minorenne.
Ieri la convalida dell’arresto con la pena patteggiata a mesi 4 di reclusione e il divieto di soggiorno a Sulmona. Al termine delle formalità di rito, il suddetto è stato accompagnato presso la stazione ferroviaria di Sulmona e quindi allontanato in ottemperanza della misura applicatagli.
S. P.
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