Tutelare le acque balneabili: all’Abruzzo 700mila euro per la ricerca

Ammonta a poco meno di 700mila euro il contributo ottenuto dall’Abruzzo per tutelare la qualità delle acque adibite alla balneazione da qualsiasi tipo di contaminazione sia chimica che microbiologica. Il fondo, elargito dal ministero della Salute, rientra nella misura del Pnc (fondo complementare al Pnrr) ed è finalizzato a sostenere principalmente la ricerca. Il Servizio Opere Marittime si occuperà della gestione e rendicontazione dei fondi, per un progetto di ricerca che coinvolge l’Ispra, l’ISS, l’Arpae Emilia Romagna, l’istituto zooprofilattico Abruzzo-Molise e l’azienda sanitaria della Toscana. L’obiettivo è ricercare una serie di contaminanti emergenti, al fine di fornire degli strumenti pratici che siano di supporto non solo ai tecnici, ma anche alla governance politica per prevenire ed eventualmente gestire di situazioni emergenziali che rischiano di deteriorare l’ambiente e di conseguenza nuocere alla salute dei cittadini.

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