Tutela dell’ambiente, il lavoro di Saca sui depuratori

depuratore Cansano

Se è vero che buona parte dell’inquinamento dei fiumi abruzzesi è dovuto, tra le altre cose, al malfunzionamento dei depuratori, Saca cerca di correre ai ripari e “da qualche anno la Società titolare della gestione e depurazione delle acque è impegnata nel progetto di adeguamento dei depuratori esistenti nel Centro Abruzzo”. A partire dal 2016, infatti, sono sei i depuratori sottoposti ad interventi di sistemazione e potenziamento per un investimento di 8milioni di euro. A pieno regime sono, al momento, i depuratori di Cansano, Castel di Sangro e Campo di Giove, mentre le strutture di Bagnaturo, Pescocostanzo e Pescasseroli saranno ultimate nel 2019.

“I lavori- si legge nella nota- sono stati finanziati con i fondi Fas e la compartecipazione della stessa Saca. Per Campo di Giove l’investimento è stato di un milione di euro. Per Castel di Sangro sono stati spesi 700mila euro, mentre per il potenziamento del vecchio depuratore di Cansano, interamente trasformato e adeguato alle necessità del paese ai piedi della Maiella, sono stati investiti 200mila euro. I lavori partiti nel 2016 sono stati ultimati nel 2017. Per quanto riguarda Bagnaturo il progetto di adeguamento prevede un investimento di un milione di euro. Per Pescocostanzo un milione e 300mila euro, mentre per Pescasseroli l’investimento è di 4 milioni di euro”.

Per il depuratore di Pescasseroli erano sorti diversi problemi legati al suo posizionamento, che sono valsi l’attenzione anche del programma Striscia la Notizia e con la Commissione europea che aveva avviato un procedimento di infrazione nei confronti dello Stato italiano. “Dopo aver superato innumerevoli difficoltà e preservando l’ambiente di notevole pregio naturalistico siamo riusciti ad avviare i lavori per la realizzazione del depuratore di Pescasseroli che sarà ultimato entro il prossimo anno” commenta l’amministratore unico della Saca, Luigi Di Loreto.