Portano la firma di due colossi del settore del turismo come il Touring Club Italiano e l’Agae, l’associazione italiana guide ambientali escursionistiche, il protocollo d’intesa firmato oggi a Pescara con la Cna Abruzzo.
“La carta del turismo sostenibile abruzzese” – questo il nome del documento – mira a sviluppare e sostenere quella grande risorsa fatta di natura tutelata, bellezze paesaggistiche e storico-architettoniche che connotano tanto le aree interne che la costa, tutti elementi che fanno dell’Abruzzo una regione dalle risorse straordinarie. Una ricchezza che, se adeguatamente tutelata, può diventare volano di sviluppo per una filiera composta soprattutto da un tessuto di micro e piccole imprese che lavorano nella gestione dell’accoglienza, dell’accompagnamento, dell’escursionismo, ma anche dell’artigianato artistico e dell’eno-gastronomia di qualità: valori aggiunti che da sempre rappresentano altrettanti biglietti da visita del nostro territorio.
Un percorso comune, dunque, tra imprese e associazioni che rappresentano in Italia l‘eccellenza assoluta in fatto di tutela dell’ambiente (l’atto di nascita del Touring Club Italiano data addirittura il 1894), che pur nella diversità delle rispettive sfere d’azione punta a ricercare comunque gli elementi identitari più utili per promuovere l’immagine del nostro territorio. Spazio, così, soprattutto a quelle dimensioni del turismo che negli ultimi anni hanno mostrato di interessare una fascia di pubblico sempre più numerosa: la cosiddetta “vacanza attiva” che mostra il suo volto sportivo o esperienziale, che sa farsi inclusiva e guarda con crescente attenzione alla creazione di percorsi riguardanti giovani e disabili. Senza tralasciare l’attenzione ai percorsi formativi necessari a sviluppare nel tempo una nuova leva di professionisti del settore.
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