Turismo e territorio, la Provincia dà in concessione cinque case cantoniere

 

Sono cinque le case cantoniere che la Provincia ha deciso di dare in concessione. Nell’elenco, oltre alle più lontane di Capistrello e Gioia dei Marsi, ce ne sono tre dislocate a Pacentro, Roccaraso e Pescasseroli. A distanza di un anno, quindi, il consigliere provinciale Mauro Tirabassi è arrivato ad individuare e stabilire i criteri di assegnazione delle strutture a scopi turistico/residenziali nell’ambito del piano delle alienazioni e valorizzazioni del patrimonio provinciale, appunto, da cedere a terzi sotto forma di locazione, in questo caso della durata di sei anni con possibile rinnovo. Nel bando, pubblicato sull’albo pretorio online, è previsto che gli interessati dovranno presentare un progetto per l’utilizzo dell’immobile. Tra le destinazioni ci sono l’ospitalità, la ristorazione, la vendita si prodotti tipici e a km zero, l’enogastronomia e l’artigianato locale nonché servizi complementari specialistici (es. aree attrezzate, bike e taxi service, piccole ciclostazioni, ciclofficine, cargo food).

I soggetti ammessi, nello specifico,  sono le amministrazioni comunali, gli enti e istituzioni pubbliche; le imprese, società cooperative, associazioni e organismi del terzo settore, che dovranno essere già costituite al momento della presentazione dell’offerta; i privati in possesso dei requisiti per svolgere le attività proposte. Come riporta il bando, è ammessa la partecipazione in forma singola o in raggruppamento. Le associazioni e/o gli enti senza scopo di lucro che partecipano alla presente selezione, dovranno dimostrare almeno un anno di operatività nell’ambito dei servizi d’accoglienza, di informazione turistica, attività di animazione sociale, culturale, sportiva e del tempo libero, di assistenza sociale e socio-sanitaria, attività di educazione e formazione, di protezione civile, di tutela dell’ambiente e delle specie animali. Gli interessati, prima di presentare domanda, potranno richiedere un sopralluogo per visionare le condizioni della struttura che intendono richiedere.

Nel caso di Pacentro, la casa cantoniera è situata lungo la strada regionale 487 ( Km 39 + 200 2 112,00); a “Viale Santa Lucia” a Pescasseroli è situata lungo la regionale 83 (Km 43 + 700 1); per Roccaraso la casa è situata in località “Aremogna” lungo la regionale 437 (Km 09 + 350 5 111,70).

“In questo particolare momento- dichiara il consigliere Gianluca Alfonsi-, l’istituzione provinciale, seppure con le difficoltà che tutti conosciamo, ha il dovere di favorire la valorizzazione e la promozione dei territori e delle eccellenze locali, promuovere il turismo lento e la mobilità dolce. L’utilizzo di questo patrimonio deve contribuire, attraverso nuovi usi, a determinare nuove possibilità di sviluppo per le popolazioni residenti, per incrementare i servizi di accoglienza e aumentare le dotazioni infrastrutturali di questa provincia”. Parla di valorizzazione e sviluppo delle aree interne il Presidente della Provincia dell’Aquila Angelo Caruso nel ringraziare la commissione per “l’ingente e impegnativo lavoro assunto”.

La concessione di strutture di questo tipo, spesso situate in luoghi paesaggisticamente e naturalisticamente rilevanti, rappresenta senza dubbio una notevole e importante possibilità turistica per i soggetti gestori e per il territorio tutto. Esistono diverse realtà in Abruzzo e nel resto d’Italia dove stazioni e case cantoniere sono diventate non solo punto di ritrovo e informazioni, ma centri gravitazionali di attività che hanno risollevato, in parte, la piccola economica locale.

Simona Pace

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