Turellia torna a Ocriticum

Dopo il restauro aperto tenutosi nel palazzo dell’Annunziata a Sulmona, a cura di Paolo Cui del Consorzio Artigiano Arcovaleno, finanziato dal Comune di Cansano in accordo con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Abruzzo, la stele funeraria dedicata a Turellia sarà collocata nel Centro di Documentazione “Ocriticum” di Cansano.

L’esposizione è realizzata con il contributo della Fondazione Carispaq della Provincia dell’Aquila e sarà presentata con un evento speciale il prossimo 18 agosto alle ore 21:30 presso il Centro di Documentazione “Ocriticum” in piazza XX settembre a Cansano. Durante la serata interverranno il Sindaco di Cansano Luca Malvestuto, la funzionaria archeologa della Soprintendenza ABAP di Chieti-Pescara Rosanna Tuteri e il restauratore Paolo Cui del Consorzio Artigiano Arcovaleno.

A seguire, nell’ampio plateatico della piazza si terrà una dimostrazione di tecniche di combattimento italico-romane, a cura di Andrea De Iuliis, che curerà dalle 19:30 un’esposizione di armi nella piazzetta antistante l’ingresso al Centro di Documentazione.

4 Commenti su "Turellia torna a Ocriticum"

  1. francescovalentini1935 | 13 Agosto 2021 at 19:29 | Rispondi

    Sono tornato anche quest’anno ad Ocriticum constatando con piacere che fervono lavori dopo anni di stasi:un sito archeologico va seguito sperando che ulteriori scavi riportino alla luce altri reperti.Questa volta e’ la Sovrintendenza ad operare ,probabilmente su richiesta del Comune che sta predisponendo la nuova Sede:ho osservato che sotto lo Stemma il nome di Cansano e’ scritto con la zeta che ho sempre saputo in provincia di Teramo. La mia osservazione puo’ non essere esatta,ma nel caso lo fosse…

  2. Lupus in fabula | 15 Agosto 2021 at 09:36 | Rispondi

    …è così, si chiamava Canzano…
    poi gli hanno cambiato denominazione per distinguerlo da il Canzano “pretuziano”, paese più grande e potente politicamente, famoso per una ricetta di tacchino alla gelatina, detto appunto tacchino
    alla “ Canzanese”…e non si può cambiare il nome ad una famosa prelibatezza culinaria.
    Una curiosità: ambedue i paesi hanno una chiesa antica intitolata al culto del Santissimo San Salvatore.

    • Parapinziponzipó | 15 Agosto 2021 at 22:16 | Rispondi

      Lupus informati bene da cansanese doc il tacchino alla canzanese e di canzano di teramo non cansano L’Aquila. Non parlare a vanvera per cortesia

      • Lupus in fabula | 16 Agosto 2021 at 00:26 | Rispondi

        Parapinziponzipó…torna a SCUOLA per favore e impara meglio la lingua Italiana.
        Adesso la frase te la ripeto in virgolettato:
        “ per distinguerlo da il Canzano “pretuziano”, paese più grande e potente politicamente, famoso per una ricetta di tacchino alla gelatina, detto appunto tacchino
        alla “ Canzanese”.
        Se non riesci a capirla nemmeno adesso…bevi di meno…per non dire altro.

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