Controlli annuali anziché ogni due anni ed estensione della fascia di età alle over 45enni (ovvero con un anticipo di 5 anni). E’ questo uno dei punti centrali della legge approvata ieri all’unanimità dal consiglio regionale per combattere il tumore al seno nelle donne abruzzesi.
Per la fascia tra 40 e 44 anni, invece, si rimette l’iniziale osservazione delle persone con storia familiare positiva ai medici di medicina generale, demandando la decisione finale di ammissione al programma di screening ai Centri senologici di riferimento territoriale. La legge prevede, poi, un altro elemento: i programmi di valutazione del rischio. Lo scopo è quello di prevedere percorsi più snelli e che portino a una diagnosi precoce delle forme ereditarie del tumore alla mammella e all’ovaio. Viene istituito il programma di Consulenza Genetica Oncologica, la CGO, che sarà assicurata a tutte le persone che siano affette da tumore della mammella e dell’ovaio, o che siano a rischio per una predisposizione familiare.
“Oggi l’Abruzzo si dota di uno strumento fondamentale per implementare la prevenzione e lo studio delle patologie oncologiche compiendo un importante passo in avanti in una battaglia che sempre più abruzzesi si trovano costretti a combattere – commenta il capogruppo dei 5 Stelle, Francesco Taglieri, primo firmatario della legge -. La diagnosi precoce e i programmi di controllo della popolazione possono salvare vite. Gettiamo così nuove basi che ci consentano di affrontare i problemi per tempo, se non addirittura anticipandoli”.
Commenta per primo! "Tumore al seno, una legge per la prevenzione"