Truffa dei pascoli, Pd: “Cozzolino interroga la Commissione Europea”

L’eurodeputato del Partito Democratico Andrea Cozzolino, dopo le numerose segnalazioni sollevate da alcuni imprenditori peligni del comparto agricolo, durante un’assemblea del partito, presenterà un’interrogazione con richiesta di risposta scritta alla Commissione Europea. La questione è quella già denunciata su questo giornale della truffa dei pascoli che sedicenti aziende agricole del Nord Italia praticano, affittando quote importanti di terreni, senza garantire l’effettiva attività di pascolo degli armenti, con il solo scopo di incassare i fondi messi a disposizione dell’Unione per gli allevatori. Questa pratica consente alle aziende interessate di percepire un contributo PAC, che in alcuni casi supera anche i 1000euro per ettaro.

“C’è chi vive nelle montagna abruzzese ed eroicamente continua a fare l’allevatore -scrive il Pd – e società del Nord Italia, che accaparrano ettari ed ettari di pascolo, solo per ottenere ricchi contributi, facendo sostanzialmente ‘finta’ di fare gli allevatori. Con l’interrogazione presentata in Commissione Europea l’eurodeputato Cozzolino denuncia tale situazione e chiede alla Commissione UE quali iniziative ha assunto o intende assumere per tutelare gli interessi dei legittimi allevatori e per porre fine a queste pratiche sleali, ripristinando il corretto utilizzo dei fondi Europei”.

Per il Pd locale, Cozzolino, ancora una volta dimostra il suo impegno per ridare voce alle aree più in difficoltà, ai tanti territori che hanno subito, in un momento di crisi, quella politica di austerità più vicina ai conti che alle persone. Per i territori di montagna delle Aree Interne abruzzesi invece, viene portato davanti alle istituzione europee un malcostume che danneggia fortemente l’economia locale, indebolendola nei confronti delle grandi aziende che hanno più facilità nell’accedere ai contributi che l’UE concede per le politiche agricole comunitarie.

S.M.

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