“Uno studio accurato dell’illuminazione prodotta dalle candele all’interno dei globi di vetro” da riprodurre con sistemi led al fine di rendere i lampioni più sicuri e leggeri per i giovani portatori, soprattutto occasione della processione del Venerdì Santo. Questo lo studio commissionato dall’Arciconfraternità Santissima Trinità di Sulmona alla società Neri di Longiano che questa mattina illustrerà le fasi di studio e di realizzazione del restauro di venti lampioni processionali di proprietà dell’Arciconfraternita. L’appuntamento è presso la chiesa della Santissima Trinità di Sulmona dove alle ore 11 sarà presentato “il nuovo progetto sviluppato dalla Neri Spa per i lampioni della processione del Venerdì Santo” alla presenza della vice presidente del consiglio regionale Marianna Scoccia e del presidente della fondazione “Neri” Antonio Neri.
Un progetto finanziato dal consiglio regionale per “uno degli eventi della Settimana Santa di maggior rilievo nel panorama abruzzese e non solo”, come spiegano dall’Arciconfraternita che per il restauro ha scelto di affidarsi a un’azienda simbolo di eccellenza nell’arredo urbano di alta gamma, dei sistemi di illuminazione e del restauro di antichi corpi illuminanti. E alla storica fondazione “Neri”, Museo italiano della ghisa, unico a livello internazionale.
Finora sono venti i lampioni restaurati nell’ambito del progetto che anche con l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia, riguarderà tutti i lampioni di proprietà dell’Arciconfraternita.
In altri paesi e da mo che i lampioni hanno dei comunissimi led del cinese sotto casa senza scomodare l’illuminotecnica e qualche software
Prima di rispondere ad minchiam connettere la materia grigia…
Per la connessione una spina italiana o una schuko?
Ma pure i lampioni del venerdì santo !!!! Una volta l anno, ma che fastidio danno. Mamma me come stemm miss. Povera Sulmona!!! In mano alla incompetenza più accreditata
Sembrerebbe una fake news se non fossimo a Sulmona e nella regione Abruzzo
All’imbrunire il baluginio della fiammella, una piccola luce che rischiara l’oscurità di una notte particolare, ha da sempre incarnato la metafora evangelica della vigilanza cristiana : “Siate pronti con la cintura ai fianchi e la lucerna accesa” (Lc 12-35).Anche questo è da centinaia di anni lo spirito trinitario. La decisione del led mi sgomenta! Più che “commissionare lo studio” invito i Trinitari a rileggere quell’antica Storia, nostra “luce” identitaria.
pur di apparire anche la sostituzione delle candele trova spazio per la propaganda
pur di apparire anche la sostituzione delle candele trova spazio per la propaganda
Pura propaganda. Lasciate stare le tradizioni religiose.
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